Via libera dell’Isvap alle norme per ridurre l’impatto della tempesta che ha colpito i titoli di Stato italiani sui bilanci delle compagnie assicurative. L’Authority presieduta da Giancarlo Giannini ha varato ieri il provvedimento attuativo del decreto anti-crisi 2011 che darà alle assicurazioni la possibilità di attutire le svalutazioni (si parla di circa il 10% ovvero 22 miliardi) di Bot, Btp e Cct il cui peso nei loro portafogli si aggira complessivamente intorno ai 220 miliardi. In sostanza, viene estesa la quota sterilizzabile delle minusvalenze, fino a oggi pari al 20 per cento del margine di solvibilità delle aziende. Il nuovo sistema prevede l’introduzione della «quota settanta» nella somma tra titoli di Stato e prestiti subordinati all’interno del margine di solvibilità. Se, ad esempio, il margine fosse composto per il 50 per cento da prestiti, le imprese assicurative potrebbero aggiungere fino al 20 per cento di titoli di Stato con minusvalenze sterilizzate (e viceversa). Il provvedimento dell’Istituto per la vigilanza delle imprese assicurative, come già spiegato da Giannini, si inserisce nei provvedimenti attuativi dei vari decreti anticrisi che negli ultimi anni hanno protetto i bilanci delle imprese dalle forti oscillazioni di mercato su azioni, obbligazioni e titoli di stato. E ha l’obiettivo di aiutare le compagnie e allo stesso tempo di tutelare i consumatori. «Se siamo convinti che il nostro paese non sia nella situazione in cui sembra essere, in base agli attacchi che vengono lanciati sui mercati, dobbiamo fare il possibile di fronte a quella che sembra essere una svalutazione transitoria affinchè prevalga l’esigenza di tutela del medio periodo rispetto ad esigenze meramente contabili», ha spiegato il presidente del’Isvap.