I risultati del primo semestre del 2011 confermano la ripresa di Coface e la pertinenza del riorientamento delle attività sull’assicurazione dei crediti annunciato a marzo 2011. Una revisione strategica di tutti i mestieri e delle attività di Coface nei 66 paesi ha permesso di distinguere le attività cuore dalle partecipazioni finanziarie non strategiche, usando come criterio due elementi: la sinergia con l’assicurazione dei crediti e la redditività.

 

La prima metà del 2011 mostra i seguenti progressi:

– L’ulteriore sviluppo di assicurazione del credito all’estero, in particolare nei mercati emergenti.

– Ridefinizione del factoring in Germania e in Polonia, dove Coface ha un posizionamento molto competitivo e favorevole, presenta infatti un’elevata redditività grazie alla forte integrazione con l’assicurazione dei crediti.

– Riorientamento dell’attività di informazione e del recupero crediti, arricchiti per soddisfare le esigenze dell’assicurazione dei crediti.

Nella prima metà del 2011, il fatturato delle entità strategiche di Coface ammonta a 764 milioni di euro, in crescita dell’8% rispetto al primo semestre del 2010. Il combined ratio è migliorato di 12,5 punti percentuali, attestandosi a  78,3% a fine giugno 2011, grazie anche al rapporto sinistri/premi che continua a diminuire.

Di conseguenza, il risultato netto si posiziona a 64 milioni di euro, mostrando un significativo incremento del 121%.

Si registra una accelerazione della crescita del fatturato nel primo semestre 2011.

Tutte le zone geografiche hanno contribuito a questo incremento. Il trend positivo è stato particolarmente marcato nei paesi emergenti, ma Coface registra un’attività commerciale sostenuta nei paesi avanzati, nonostante un contesto economico meno dinamico e una situazione di mercato più competitiva. L’assicurazione dei crediti mostra a metà anno un rialzo del 7%. Questa crescita è stata ottenuta grazie a un’attività commerciale vivace che si è tradotta in un importante afflusso di nuovi clienti (+17%) e un miglioramento del tasso di fidelizzazione che è passato dall’86 al 90%.

Il factoring conferma un forte dinamismo in Germania e Polonia (+27% la crescita del NBI).

Pur restando ad un livello prossimo al 2010, le denunce di mancato pagamento sono leggermente aumentate. Una  politica di arbitraggio adeguata ha consentito di continuare a supportare gli assicurati con un aumento dell’esposizione globale del 7% e di mantenere i sinistri sotto controllo. Il rapporto sinistri/premi si è attestato al 52,5 % ,confermando un trend positivo rispetto al primo semestre 2010 (65,2%).

Il cost ratio è stabile al 25,8%.

Globalmente, il combined ratio è pari al 78,3%, con un miglioramento di 12,5 punti rispetto a quello di fine giugno 2010.

 In un ambiente economico difficile, gli investimenti di portafoglio hanno realizzato un risultato finanziario di 21 M€, una performance del 2,3% sulla media di portafoglio. 

Il risultato operativo corrente è aumentato di 87 M€, un incremento del 65% dovuto alla ripresa del margine dell’assicurazione dei crediti ma anche ad una buona contribuzione del factoring.

Il risultato netto si attesta a 64 M€ con un miglioramento di 29 M€ in rapporto al primo semestre 2010, che si traduce in un aumento significativo del 121%.

La solidità finanziaria ritrovata nel 2010 si rafforza nel primo semestre 2011, con un capitale di 1,4 Md€, in aumento del 4,5% rispetto a fine 2010. Le note attribuite a Coface da Fitch (AA- con prospettiva stabile) e da Moody’s (A2 con prospettiva stabile) sono state confermate, riflettendo il posizionamento solido e competitivo di Coface sul mercato mondiale dell’assicurazione dei crediti.

Questo aumento di capitale è accompagnato da una riduzione del tasso di indebitamento, che dal 17% a fine dicembre 2010 passa al 6% a fine giugno 2011.

«Il primo semestre 2011 ha contributo a migliorare significativamente le performance già registrate nel 2010, anno di ritorno alla redditività, con una accelerazione della crescita del fatturato, una forte riduzione del combined ratio e un raddoppiamento del risultato netto. Questa evoluzione conforta la nostra decisione di rifocalizzarci sull’assicurazione dei crediti che consente ora uno sviluppo autonomo e profittevole di Coface», ha dichiarato Jean-Marc Pillu, direttore generale di Coface.