Premafin amara per il finanziere francese Vincent Bolloré. Stando alla relazione semestrale della Financière de l’Odet, holding del gruppo della famiglia Bolloré, la valutazione del pacchetto del 5% circa detenuto nella società italiana è passato dai 15,3 milioni di euro di fine 2010 agli 11,6 dello scorso giugno. Sul versante degli accantonamenti finanziari, una fetta da 8,7 milioni è attribuita proprio al deprezzamento dei titoli Premafin. Se Premafin è stata poco generosa nei confronti dell’industriale d’Oltralpe, alcune soddisfazioni sono arrivate dalle partecipazioni inMediobanca e Generali. Il valore della quota dell’istituto milanese (il 5% a fine giugno, ma poi in estate Bolloré è salito ancora fino al 5,47%) è passato da 290 milioni di fine 2010 a 304 milioni al termine del primo semestre 2011. Per quanto riguarda la compagnia triestina, invece, di cui Bolloré, che ne è anche vicepresidente, deteneva a fine giugno lo 0,13%, il suo valore è salito a 29,5 milioni. (riproduzione riservata)