Vincent Bolloré rastrella un altro 0,11% del capitale di Mediobanca e si porta così al 5,59 per cento. In questo modo, consolida la posizione di secondo azionista di Piazzetta Cuccia dietro a Unicredit (8,74%) e davanti all’alleato Groupama (4,93%), e si avvicina alla soglia del 6%, il tetto che gli è consentito dal patto. Il finanziere francese è stato di parola. «Io continuo a comperare titoli Mediobanca. L’abbassamento del rating non conta», aveva detto alla fine della settimana scorsa, sulla soglia della sede veneziana delle Generali (di cui è vice-presidente), a commento della decisione diS&Pdi ridurre il rating dell’istituto, sulla scia del taglio del rating sovrano. Bolloré in quei giorni (22 e il 23 settembre) ha acquistato poco più di un milione di azioni Mediobanca, staccando un assegno da 5,5 milioni di euro.