Entro un anno polizze assicurative d’obbligo per ogni professionista. È quanto prevede l’art 3 punto 5 lett e) del dl 139/2011, Manovra bis.

Su Italia Oggi del 16 settembre la notizia scorre in prima pagina. L’introduzione di tale principio è senza ombra di dubbio di rilevante importanza. Tutti i cittadini-clienti che si servono di professionisti saranno, entro un anno, tutelati a fronte di errori per colpa lieve o grave, purché non dolosa, per eventuali errori che lo stesso professionista possa commettere nell’esercizio della propria attività. Ebbene i clienti dei professionisti iscritti alla Lapet, l’associazione nazionale tributaristi, non dovranno aspettare nemmeno un giorno, sono tutelati ormai già da svariati anni.

«Siamo stati lungimiranti, la polizza responsabilità civile professionale è obbligatoria da statuto per i nostri iscritti già dal 2000», rammenta il presidente nazionale Roberto Falcone. «Fin da allora abbiamo creduto nell’obbligatorietà della polizza assicurativa, tanto da prevedere la decadenza dalla qualifica di associato in caso di mancata copertura. Il massimo della sanzione che l’associazione possa comminare».

Dal 2008 la copertura assicurativa è diventata automatica all’atto dell’iscrizione e soprattutto gratuita. Una copertura rischi ricca di vantaggi ma soprattutto ad ampio raggio. Investe attività di perito ed esperto in tributi, incluse attività di mediazione, responsabilità civile professionale, responsabilità civile verso terzi per conduzione di locali adibiti ad uffici e responsabilità civile verso prestatori di lavoro. Infine massimali garantiti che raggiungono ben 1 milione di euro per sinistro come Rc Professionale e Rct.

«Con questa polizza», spiega Falcone, «siamo riusciti ad ottenere il nostro obiettivo principale, cioè quello di garantire a tutti gli iscritti un livello adeguato di copertura e di tenere indenni i clienti dei nostri professionisti, da perdite patrimoniali involontariamente cagionate nell’esercizio dei doveri professionali per errori o omissioni».

In parte questo accadeva già in passato quando l’associazione esercitava continui e costanti controlli per verificare la puntuale sottoscrizione della polizza assicurativa e la regolarità delle sue condizioni.

«Ma», riferisce il presidente, «per velocizzare e semplificare questo processo di accertamento, la Lapet ha sviluppato un progetto specifico, che rende automatica e gratuita la copertura del rischio professionale già all’atto dell’iscrizione o del rinnovo della quota associativa».

La Lapet ha infatti stipulato con un primario Assicuratore mondiale specializzato nella garanzia Responsabilità civile professionale, una copertura moderna, della quale possono beneficiare tutti gli iscritti Lapet.

«Allora abbiamo deciso di fare un investimento con tutti i rischi che questo avrebbe comportato», dice Falcone. «Ci abbiamo visto bene, ora più che mai ce ne da conferma il legislatore, ponendo nero su bianco il nostro principio. Abbiamo vinto la nostra scommessa tant’è che non solo sono aumentati i tributaristi che hanno deciso di iscriversi alla nostra associazione, ma siamo riusciti anche a perfezionare ulteriormente le condizioni di quest’ultima polizza con l’ausilio del nostro broker assicurativo: riduzione della franchigia per tutte le opzioni di massimale e variazioni in linea con le direttive europee, atte a garantire un adeguato livello di copertura in riferimento ad ogni singola normativa nazionale e comunitaria».

Tra i punti di forza della polizza c’è la previsione di una commissione paritetica in casi di divergenza tra le parti ovvero assicuratore e iscritto sulla natura dell’errore professionale e delle sue conseguenze.

Altro aspetto interessante è la rinuncia dell’assicuratore alla possibilità di disdire la polizza in caso di sinistro verificatosi durante l’anno.

«Qualità professionale e garanzia per l’utenza ci contraddistinguono da sempre. La copertura assicurativa è ormai una consolidata realtà per gli aderenti alla Lapet», conclude Falcone, «non possiamo che registrare risultati più che positivi».

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet dell’associazione all’indirizzo www.iltributarista.it