Ancora una frenata per le polizze Vita in Italia. A luglio la raccolta premi è stata pari a 4,2 miliardi, in calo del 25,6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, secondo i dati diffusi ieri nel periodico report dell’Ania. Si tratta di un mese, quindi, che si chiude con il segno meno e che porta il saldo da inizio anno a 34,7 miliardi, il 31,1% in meno rispetto all’analogo periodo del 2010. C’è da dire che quello scorso era stato un anno eccezionale, chiuso con un record di raccolta di 63 miliardi, ma dall’agosto 2010 il trend di crescita è stato bruscamente interrotto ed è iniziata la flessione. A rallentare la raccolta sono soprattutto le banche (ormai protagoniste principali del mercato delle polizze Vita) che in questo periodo preferiscono collocare altri prodotti, come le proprie obbligazioni, utili a raccogliere liquidità. Nel dettaglio, a luglio l’ammontare delle nuove polizze Vita commercializzate dal canale bancario e postale è stato pari a 2,9 miliardi, in calo del 28,0% rispetto allo stesso mese del 2010. Mentre da inizio anno questo canale ha raccolto 25,3 miliardi di nuovi premi, registrando un decremento del 31,1% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. Gli agenti di assicurazione, invece, a luglio hanno registrato una nuova produzione vita di 567 milioni, che rappresenta un decremento del 21,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Mentre da gennaio il volume complessivo dei nuovi affari commercializzati da questo canale è stato pari a 4 miliardi, in diminuzione del 14,7%. (riproduzione riservata)