La durata media della vita lavorativa italiana è tra le più basse d’Europa. Di peggio fa solo la Romania. «Ed è questa la mina che, a dispetto di trent’anni di riforme pensionistiche, rimane innescata sotto i conti della previdenza pubblica nazionale». È quanto si legge nell’indagine dedicata a «Demografia, occupazione e previdenza – L’Italia nel contesto europeo» realizzata da Cna Area Studi e Ricerche. Per la precisione, la durata media della vita lavorativa nel nostro paese è di 32,8 anni. All’opposto della graduatoria l’Olanda (43,8 anni), la più virtuosa su questo fronte, con Svezia (43 anni) e Danimarca (42,5 anni) a comporre il podio. A fronte di una media di 37,2 anni di vita lavorativa nell’Europa a ventisette Paesi, tra i nostri “pari taglia” la Germania arriva a 40 anni, la Francia a 37,2 anni (in perfetta media, quindi) e la Spagna un poco sotto, a 36,5 anni.