Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

A poche ore dalla record date è ancora presto per avere numeri certi sull’assemblea di Mediobanca che il 21 agosto dovrà decidere sull’ops per Banca Generali. Una cosa è chiara però: la percentuale di capitale presente (seppur solo virtualmente, data la modalità da remoto) sarà decisiva per capire se il progetto targato Alberto Nagel avrà la luce verde. Storicamente le assemblee di Piazzetta Cuccia registrano una partecipazione compresa tra il 70 e l’80% del capitale, un livello elevato nel panorama delle quotate italiane. Lo scorso 16 giugno, in occasione dell’ultimo appuntamento con i soci poi rinviato, l’asticella si è spinta oltre l’80%, segnando un record per la storia recente dell’istituto. E questa volta la posta in gioco è ancora più alta. Trattandosi di un’assemblea ordinaria per approvare l’ops basterà la maggioranza assoluta dei presenti. La geografia dell’azionariato di Mediobanca non dovrebbe aver subito modifiche significative rispetto a giugno, anche perché non si sono registrati movimenti anomali nei volumi.
Non solo fondi ma anche qualche istituto di credito si sta affacciando sul dossier di Banca Progetto, la challenger bank fondata e guidata per sei anni fino allo scorso febbraio da Paolo Fiorentino. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, dopo Aidexa e CF+, negli ultimi giorni il file sarebbe stato sottoposto anche a Banco Bpm. Per il momento si tratterebbe di un esame preliminare e non ci sarebbe sul tavolo nessuna offerta. Vero è però che Piazza Meda avrebbe la solidità e lo standing per traghettare Banca Progetto fuori dalla crisi e completare il lavoro di risanamento. Sempre secondo fonti finanziarie, nelle scorse settimane anche Unicredit si sarebbe affacciata sul dossier ma le discussioni si sarebbero poi arenate. Contattata da MF-Milano Finanza, Banco Bpm ha risposto con un «no comment» alle indiscrezioni.

Una delle più importanti iniziative recentemente avviate da Agea riguarda il progetto di “valorizzazione” del suo enorme patrimonio informativo. Partendo dalla base dati che l’Agenzia ha acquisito (e continua ad acquisire) nel corso degli anni in conseguenza della sua attività caratteristica, è stato avviato per la prima volta nella storia dell’Ente un processo analitico volto da un lato, a stimare patrimonialmente il valore intrinseco di dati in possesso attraverso il supporto valutativo di primari esperti di settore, e, dall’altro, sviluppare un sistema di elaborazione degli stessi dati (originati da Agea e acquisiti da fonti terze) che, sfruttando i più evoluti sistemi informativi e applicativi propri dell’intelligenza artificiale, potrà consentire ad Agea di produrre – in tempi ristrettissimi – ricerche e analisi estremamente sofisticate e dettagliate (in quanto basate su dati andamentali anche degli anni passati) inerenti tutto il territorio nazionale e alla connessa produzione agricola.
Arriva nella scuola la prima assicurazione sanitaria integrativa. La platea è di un milione di lavoratori, per un finanziamento complessivo, disposto dalla legge di bilancio 2025, di 260 milioni per quattro anni. Si parte dal primo gennaio del 2026. In queste ore si è chiusa a viale Trastevere la trattativa tra il ministero dell’istruzione e del merito e i sindacati per la firma del relativo contratto integrativo. Hanno dato il loro assenso Cisl scuola, Snals, Gilda e Anief, fuori dal tavolo la Uil scuola che non ha firmato il contratto nazionale ed è dunque impossibilitata a partecipare alle trattative di secondo livello. Molto critica invece la Flc-Cgil, che comunque farà una verifica statutaria sulla bozza. La firma definitiva è prevista nei prossimi giorni, così che l’amministrazione possa emanare il bando per la scelta della compagnia assicurativa per settembre. L’elenco delle prestazioni coperte sarà definito in vista della procedura di gara
Quasi una vigilanza su due in Europa ha già messo in campo strumenti digitali avanzati per scovare operazioni sospette di riciclaggio e finanziamento del terrorismo. Ma senza regole chiare e risorse adeguate, questa corsa rischia di incepparsi proprio mentre parte il lavoro dell’Amla, la nuova Autorità europea per l’antiriciclaggio. Lo segnala la European Banking Authority (Eba) in un rapporto pubblicato il 12 agosto, che fotografa un’Europa a due velocità: da un lato il 47% delle autorità nazionali di vigilanza già usa piattaforme e algoritmi di supervisory technology (Suptech) per monitorare banche e intermediari; dall’altro un 15% è ancora fermo alla fase esplorativa, frenato da incertezze giuridiche, limiti nella governance dei dati e carenza di personale specializzato
La sanatoria contributiva Inps a favore delle p.a. si trasforma in una lotteria per i pensionati. Infatti, la sistemazione dei contributi non versati con riferimento a periodi fino al 31 dicembre 2004 (questa la sanatoria per le p.a.) produce effetti sulle pensioni già liquidate ai lavoratori, che l’Inps si appresta a ricalcolare. Tuttavia, non sempre il ricalcolo finirà a favore/sfavore dei lavoratori, perché l’Inps potrà aggiornare solo le pensioni liquidate da non più di tre anni. Un esempio. Se dal ricalcolo dovesse risultare che il nuovo importo di pensione è maggiore di quello che sta intascando il pensionato, l’Inps non potrà aggiornargli la pensione (operazione c.d. di «ricostituzione della pensione») se sono già passati tre anni dalla prima liquidazione, né potrà erogargli gli arretrati (la situazione non è inverosimile per i pensionati che, al momento di andare in pensione, non hanno controllato i calcoli della pensione fidandosi ciecamente dell’operato della p.a. datrice di lavoro). Idem per i trattamenti di fine servizio (Tfs) e di fine rapporto lavoro (Tfr.) Lo spiega l’Inps nella circolare n. 118/2025, con il placet del ministero del lavoro.
Migliaia di documenti di identità hackerati in hotel durante il check-in. È quanto compiuto dal gruppo di cyber criminali «Mydocs» che, dopo aver «rubato» il materiale scansionato in alta definizione dall’hotel, lo ha messo in vendita su un forum del dark web. Prezzi di listino: da 800 a 20.000 euro. Secondo l’Agenzia per l’Italia Digitale, l’attivi-tà è iniziata a giugno ma nell’ultimo fine settimana il gruppo avrebbe messo in vendita oltre 70.000 documenti «esfiltrati» da 4 hotel: il Ca’ dei Conti a Venezia (38 mila); Casa Dorita di Milano Maritti-ma (2.300); Regina Isabella di Ischia (30.000) e Hotel Continentale di Trieste (17.000).
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