L’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) ha pubblicato la scorsa settimana il suo Risk Dashboard focalizzato sugli enti pensionistici aziendali e professionali (EPAP), basato sui dati di rendicontazione del 1° trimestre 2025 e sui dati di mercato del 2° trimestre 2025, dal quale emerge che i rischi nel settore europeo degli IORP rimangono stabili e a livelli medi, in presenza di persistenti vulnerabilità derivanti dall’elevata volatilità dei mercati e da un contesto geopolitico incerto.
Nonostante una temporanea riduzione dei rischi legati al commercio e alle tariffe, i rischi macroeconomici rimangono a un livello medio. L’incertezza è elevata e stanno emergendo segnali di debolezza economica, come testimoniato dalla minore crescita del PIL nelle principali regioni geografiche nel secondo trimestre del 2025. L’inflazione prevista si è leggermente spostata verso il basso e si sta avvicinando al tasso di policy.
I rischi di mercato e di rendimento degli asset continuano a essere valutati a un livello elevato, con un peggioramento delle prospettive di rischio. Questi sviluppi sono dovuti principalmente all’elevata volatilità dei mercati finanziari alla fine di giugno 2025. Nell’ultimo trimestre i prezzi degli immobili sono aumentati in tutta l’area dell’euro dopo due anni di calo. In termini di rischi di rendimento degli attivi, la performance del portafoglio degli EPAP è stata positiva nel 2024.
I rischi di liquidità mostrano una tendenza all’aumento, date le attuali condizioni di mercato e considerando gli sviluppi negativi delle posizioni in derivati degli EPAP. Gli indicatori basati sulle scorte mostrano una posizione di liquidità confortevole per gli EPAP all’inizio del 2025.
In termini di riserve e rischi di finanziamento, la posizione finanziaria degli EPAP a prestazione definita è rimasta solida nel primo trimestre del 2025. I rischi di digitalizzazione e informatici sono a un livello medio. La loro rilevanza rimane elevata nel secondo trimestre del 2025, tra le continue preoccupazioni per le tensioni geopolitiche e l’incertezza che esse comportano.