AM Best ha osservato che la riassicurazione vita, trainata in gran parte dal mercato statunitense, è stata un elemento chiave dei profili di rischio delle Big 4 europee, fornendo diversificazione e stabilità degli utili, con margini tipici del 5%-10%. “Ciò riduce la volatilità intrinseca dei guadagni dei riassicuratori, fornendo una certa compensazione rispetto al portafoglio P&C più volatile”, ha spiegato l’agenzia di rating.

Tuttavia, AM Best ha avvertito che la riassicurazione vita è un’attività a lungo termine e che qualsiasi cambiamento significativo nelle tendenze di mortalità potrebbe avere un impatto significativo sulla redditività.

“Sebbene il portafoglio vita continui a registrare buoni risultati, si sono verificati casi di mortalità più elevata nei portafogli pregressi”, ha affermato AM Best. “In generale, questi sviluppi negativi sono compensati da nuovi affari di qualità superiore. Sebbene le tendenze di mortalità post-COVID siano state più elevate, si prevede che la mortalità effettiva rispetto a quella prevista tornerà in equilibrio con le norme storiche”.

Altrove, AM Best ha sottolineato il fatto che diversi riassicuratori leader di mercato hanno intrapreso revisioni delle assunzioni, portando a riduzioni dei loro margini di servizio contrattuali.

AM Best ha concluso: “Grazie alle condizioni favorevoli dei tassi di interesse e alla crescente domanda di copertura della longevità e della mortalità, la riassicurazione vita continua a fungere da meccanismo di diversificazione fondamentale, offrendo rendimenti costanti anche in presenza di una maggiore volatilità in altri settori”.