di Bianca Pascotto.
Con ritardo ormai istituzionalizzato si è data attuazione all’articolo 1 comma 75 vicies quater della L. 160/2019 che prevedeva la dotazione del contrassegno da apporre ai monopattini elettrici ai fini della loro identificazione.
In data 27 giugno 2025 ha visto la luce il Decreto n. 210 emesso dal Capo Dipartimento per i Trasporti e la Navigazione nel quale sono state indicate e previste le specifiche tecniche che il contrassegno deve possedere per la sua stampa presso l’Istituto Poligrafico e Zecca della Stato.
In sintesi il contrassegno si compone di una combinazione alfanumerica univoca di 6 caratteri, deve avere l’emblema della Repubblica Italiana con le incisioni antistrappo e serigrafie atte a garantirne l’autenticità e a prevenire eventuali manomissioni.
È stampato su supporto plastificato adesivo non rimovibile con sfondo di colore bianco, deve essere applicato in modo visibile e permanente nell’apposto alloggiamento previsto sul parafango posteriore o in sua assenza deve essere posizionato perpendicolarmente sul piantone dello sterzo nella parte anteriore.
Al fine di garantire l’associazione del monopattino al rispettivo proprietario l’allegato B del decreto disciplina i criteri di formazione delle combinazioni alfanumeriche con applicativo informatico gestito dal Ministero.
Tocca ora si proprietari mettersi in regola provvedendo a richiedere ed apporre il contrassegno sul monopattino, pena l’applicazione di una sanzione pecuniaria da 100 a 400 euro.
Ricordiamo che ora il veicolo così identificato dovrà essere obbligatoriamente assicurato per la RCA.
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