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Adodici anni di distanza dall’entrata in vigore, la legge Fornero resiste e con ogni probabilità non verrà cancellata né tantomeno superata neanche nel 2024. Il governo Meloni sembra aver, almeno per ora, accantonato l’ipotesi di estendere la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi a tutti i lavoratori e a prescindere dall’età, la cosiddetta Quota 41.  Dovrebbero invece essere confermate Quota 103, cioè la possibilità di uscire dal lavoro con 62 anni di età e 41 di contributi, e l’Ape sociale per i lavoratori che si trovano in una situazione di disagio. Mentre per Opzione Donna sarebbero in cantiere alcuni aggiustamenti, in primis l’allargamento della platea a tutte coloro che hanno 35 anni di contributi con un’età minima che potrebbe essere alzata. Resta ancora da sciogliere poi il nodo della rivalutazione degli assegni pensionistici con con l’inflazione acquisita che nel 2023 è già al 5,6% mentre va considerata anche la differenza tra quella riconosciuta l’anno scorso (il 7,3% per i trattamenti fino a quattro volte il minimo) e l’inflazione reale.

Il datore risarcisce al lavoratore il danno morale, oltre che alla salute, per l’infarto da stress. Ciò perché dopo il triplice intervento di bypass l’ex dipendente è divenuto non idoneo a qualsiasi attività produttiva. Ed «è difficile negare» che il danneggiato dopo l’operazione al cuore abbia provato «sofferenze, paure e turbamenti», mentre l’inabilità assoluta pesa sulla sfera interiore oltre che sul piano relazionale: il lavoro, infatti, è «inseparabile dall’essere umano che lo presta». In questi termini si è espressa la Corte di cassazione nell’ordinanza numero 25191/2023, pubblicata il 24 agosto scorso dalla sezione lavoro.
Il datore risarcisce la colf caduta dalla scala mentre smontava le tende dell’appartamento. Non si può escludere la responsabilità del padrone di casa invertendo l’onere della prova. Spetta al datore, infatti, dimostrare che ha vietato alla domestica di svolgere l’attività in sua assenza e di aver comunque fornito alla lavoratrice uno scaleo in regola con le norme di sicurezza. E dunque di aver adottato tutte le cautele necessarie a evitare il danno: la responsabilità del datore è contrattuale e può scattare per fatti commissivi o comportamenti omissivi. Così la Cassazione nell’ordinanza 25217/23, pubblicata il 24 agosto dalla sezione lavoro.


Handelsblatt

 

AGI ha ricevuto l’approvazione del governo cinese più rapidamente di qualsiasi altro gestore di fondi straniero. Il capitale iniziale si aggira intorno ai 38 milioni di euro
L’assicuratore austriaco Uniqa e Raiffeisen Bank International (RBI) stanno vendendo la loro filiale assicurativa russa congiunta. Le due società hanno annunciato giovedì di aver raggiunto un accordo sulla vendita con la compagnia assicurativa russa Renaissance Life. L’accordo deve ancora essere approvato dalle autorità, hanno dichiarato. Le parti hanno concordato di non rivelare il prezzo di acquisto. In una conferenza telefonica, il direttore finanziario di Uniqa, Kurt Svoboda, ha sottolineato che la vendita si basa principalmente sui requisiti della Russia. Lo Stato russo richiede uno sconto del 50% alle aziende occidentali che vogliono vendere le loro attività in Russia. Inoltre, è prevista una tassa del 10% sul valore residuo, ha dichiarato il manager.