Secondo quanto emerge da Ania Trends la maggior parte della nuova produzione vita nei primi sei mesi dell’anno è derivata dalla raccolta effettuata mediante reti bancarie, postali e finanziarie, alle quali afferisce l’83% dei nuovi premi emessi, 1 punto percentuale in più rispetto a quella calcolata nell’analogo periodo del 2022.

L’analisi evidenzia anche come le suddette reti abbiano collocato prodotti quasi esclusivamente a premio unico mentre le reti agenziali raccolgano anche una quota significativa di prodotti a premio periodico. Calcolando i premi da gennaio mediante la misura APE, lo scostamento tra le quote raccolte dalle diverse reti si riduce: quella riconducibile alle reti bancarie, postali e finanziarie passa dall’83% al 76% mentre la quota afferente alla rete agenziale e diretta sale dal 16% al 22%.

Sportelli bancari e postali

Gli sportelli bancari e postali hanno raccolto nel mese di giugno nuovi premi pari a € 4,3 mld, in calo del 15,1% rispetto allo stesso mese del 2022. Nel I semestre dell’anno il volume di nuovi affari ha raggiunto un importo pari a € 27,3 mld, pressoché stazionario (-0,8%) rispetto all’analogo periodo del 2022. Analizzando la raccolta per ramo, si osserva come nel mese di giugno i nuovi premi di ramo I risultino, per la prima volta da inizio anno, in calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-2,2%), a fronte di un ammontare di € 3,6 mld, l’84% della nuova produzione dell’intero canale (73% nello stesso mese del 2022); da gennaio i premi di tali polizze sono ammontati a € 22,6 mld, con un incremento annuo che si attesta a +20,6%. Negativo anche il trend del new business afferente a polizze di ramo V, con un ammontare pari ad appena € 10 mln, più che dimezzato rispetto al mese di giugno 2022, che, sommato a quello emesso nei cinque mesi precedenti, raggiunge € 62 mln, registrando una variazione annua negativa e pari a -44,1%. La restante quota di nuova produzione è rappresentata essenzialmente dal comparto linked (composto da unit collegate prevalentemente a fondi di tipo “classico”, senza forme di protezione finanziaria o di garanzia di rendimento minimo) che nel mese di giugno contabilizza una raccolta dimezzata rispetto al corrispettivo mese del 2022, a fronte di un ammontare pari a € 0,7 mld; nel I semestre dell’anno il volume di nuovi affari ha raggiunto € 4,6 mld, con una contrazione del 47,2% rispetto all’analogo periodo del 2022.

Da gennaio i nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) sono risultati pari a € 2,8 mln, con un incremento del 25,1% rispetto al corrispettivo periodo del 2022, mentre i nuovi premi/contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) hanno registrato un ammontare di € 40,0 mln (il 64% del new business di tale ramo), in aumento del 3,8% rispetto al I semestre 2022. In riferimento alla diversa tipologia di prodotti commercializzati, nel mese di giugno i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, per la maggior parte afferenti a polizze PIP, hanno osservato una raccolta in lieve calo (-2,2%) rispetto allo stesso mese del 2022 che, sommata a quella emessa da inizio anno, ammonta complessivamente a € 221 mln (il 35% del new business complessivo di tale prodotto), stazionaria rispetto al I semestre 2022; di questi, un quarto è afferente a prodotti multiramo previdenziali. La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata a giugno, per la prima volta da inizio anno, in calo rispetto all’analogo mese del 2022 (-34,5%), totalizzando nel I semestre un volume di nuovi affari pari a € 327 mln, quasi il 70% del totale premi di tali polizze e in crescita del 18,0% rispetto allo stesso periodo del 2022; il 45% di questo importo è relativo a coperture di puro rischio commercializzate in modalità stand alone (non connesse a mutui o credito al consumo). I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di giugno hanno registrato un ammontare pari a € 1,4 mld, più che dimezzato (-54,2%) rispetto a quanto collocato nel corrispondente mese dell’anno precedente, che, sommato a quello emesso da gennaio, raggiunge un volume complessivo di nuovi affari di € 8,9 mld (di cui i due terzi afferenti al ramo I), pari a un terzo dell’intera nuova produzione vita del canale e a quasi il 70% del totale complessivo dei nuovi premi di tali prodotti, con un decremento annuo del 47,7%. Nel mese di giugno sono stati commercializzati nuovi prodotti PIR per un volume premi pari a quasi € 11 mln (€ 29 mln nello stesso mese del 2022), mentre da gennaio l’ammontare raggiunge € 67 mln (l’87% del totale complessivo di PIR), con un decremento annuo del 78,7%.

Agenti e vendita diretta

Nel mese di giugno gli agenti e la vendita diretta hanno collocato polizze per un volume di nuovi premi pari a € 1,2 mld, in aumento, per la prima volta da inizio anno, rispetto allo stesso mese del 2022 (+24,8%). Nel dettaglio, per i primi si è osservata una raccolta in crescita del 30,3%, con una quota di mercato pari al 14%, mentre per la seconda (che distribuisce il 5% dell’intera nuova produzione) vi è stato un incremento dell’11,6%. Nel I semestre dell’anno la nuova produzione dell’intero canale è stata pari a € 6,2 mld, registrando una diminuzione annua più contenuta e pari a -6,0%. Nel mese di giugno la rete agenziale e diretta ha intermediato prodotti di ramo I per € 933 mln, più di tre quarti del volume di nuovi premi dell’intero canale e in aumento del 50,7% rispetto a giugno 2022; considerando anche il new business emesso nei mesi precedenti, il canale agenziale e diretto ha registrato da gennaio un importo complessivo pari a € 4,6 mld, l’11,5% in più rispetto all’analogo periodo del 2022. Negativo invece il trend del new business dei nuovi premi di ramo V, con un decremento del 41,5% rispetto a quanto emesso nel mese di giugno 2022; nel I semestre dell’anno il volume premi è stato pari a € 169 mln, il 73% del new business complessivo di tali polizze, registrando un incremento annuo del 51,7%. La restante quota di nuova produzione mensile è costituita essenzialmente dalla componente unit-linked (20%), con un ammontare ancora in calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-24,2%); da gennaio tali polizze hanno registrato un volume premi di € 1,3 mld e un decremento annuo del 41,0%.

Nel I semestre dell’anno l’89% dei nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) è stato raccolto dalla rete agenziale e diretta, per un ammontare di € 31,7 mln, il 26,8% in più rispetto all’analogo periodo del 2022, mentre i nuovi contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) sono stati pari a € 13,6 mln, in calo del 13,1%. Relativamente alle diverse tipologie di polizze commercializzate, le forme pensionistiche individuali hanno registrato nel mese di giugno un ammontare in aumento del 10,0% rispetto allo stesso mese del 2022, che, sommato a quello raccolto da gennaio, raggiunge un importo di € 330 mln (poco più della metà del new business complessivo di questo prodotto), in lieve aumento rispetto all’analogo periodo del 2022 (+1,5%); di questi, quasi i due terzi sono afferenti a prodotti multiramo previdenziali. Negativo invece, nel mese di giugno, il trend dei nuovi premi relativi a forme di puro rischio, con una raccolta in calo del 16,3% rispetto all’analogo mese del 2022; da gennaio il volume di nuovi affari è ammontato a € 116 mln, di cui € 96 mln afferente a polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, registrando un incremento annuo dell’1,6%. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di giugno sono risultati ancora in calo (-25,1%) rispetto allo stesso mese del 2022, a fronte di un ammontare pari a € 513 mln; nel I semestre dell’anno il new business ha raggiunto € 2,8 mld di raccolta premi, il 43,0% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, pari al 45% dell’intera nuova produzione vita intermediata dal canale agenziale e diretto e al 21% del new business complessivo di questo prodotto. Nel mese di giugno sono stati emessi sul mercato nuovi prodotti PIR per poco più di mezzo milione (prevalentemente afferenti a prodotti multiramo collocati tramite gli agenti) che, sommati a quelli emessi nei mesi precedenti dell’anno, ammontano a un volume complessivo di appena € 3,7 mln, con un decremento annuo del 67,1%.

Consulenti finanziari

Nel mese di giugno il canale consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede ha intermediato un volume di nuovi premi pari a € 781 mln, in contrazione del 14,1% rispetto allo stesso mese del 2022; nel I semestre il new business ha raggiunto un ammontare pari a € 4,3 mld, registrando un decremento annuo del 29,0%. I nuovi premi di ramo I, con un volume pari a € 333 mln, il 43% del new business del canale, sono risultati, per il secondo mese consecutivo, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+18,6%), mentre da gennaio la nuova produzione è stata pari a € 1,9 mld, con una contrazione annua che si attesta a -15,9%. I nuovi premi di polizze di ramo III, esclusivamente di tipo unit-linked, nel mese di giugno hanno registrato un volume di € 447 mln (il 57% dell’intera nuova produzione del canale), in calo del 28,8% rispetto a quanto emesso nell’analogo mese del 2022, raggiungendo da inizio anno un ammontare di nuovi affari pari a € 2,4 mld, con un decremento annuo del 36,6%.

Nel I semestre i consulenti finanziari abilitati non hanno commercializzato polizze di capitalizzazione (ramo V) mentre le nuove polizze di ramo VI hanno raggiunto un importo pari a € 8,3 mln, stazionario rispetto al corrispettivo periodo del 2022. Analizzando le diverse tipologie di contratto, si osserva come nel mese di giugno i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, quasi esclusivamente prodotti PIP, abbiano registrato un ammontare pressoché stazionario rispetto allo stesso mese del 2022, raggiungendo nel I semestre un volume di nuovi affari pari a € 69,5 mln (di cui quasi il 30% afferente a prodotti multiramo previdenziali), con un decremento annuo del 3,8%. Ancora in calo invece (-30,0% rispetto a giugno 2022) la raccolta premi relativa a forme di puro rischio che, sommata a quella dei mesi precedenti, raggiunge da inizio anno un volume complessivo pari a € 10,5 mln (il 18,2% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente), di cui poco più di un terzo viene commercializzato attraverso polizze non abbinate a mutui o credito al consumo. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di giugno hanno registrato un calo del 47,4% rispetto allo stesso mese del 2022, contabilizzando da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 1,2 mld (di cui il 65% afferente al ramo III), il 9% dell’intera nuova produzione di tali polizze e il 27% del new business totale del canale, dimezzato rispetto all’analogo periodo del 2022. I nuovi prodotti PIR nel mese di giugno sono stati commercializzati per un importo pari a poco più di 1 mln, ancora in calo rispetto allo stesso mese del 2022, che, sommato a quello emesso da gennaio, raggiunge un volume di € 6,7 mln (di cui appena il 4% sottoscritto tramite prodotti multiramo), con un calo del 56,9% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.