Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

I modelli di consulenza e l’offerta delle società di gestione riescono anche a luglio a sconfiggere lo spauracchio della liquidità infruttuosa. E il risparmio gestito, seppur ridimensionato rispetto ai record dello scorso anno, gioca ancora un ruolo da protagonista nei mix di raccolta, lasciando immaginare che gli asset manager siano sulla giusta strada per superare la tempesta in atto sui mercati senza le ossa rotte.
Lokky, l’insurtech italiana dedicata a piccole imprese, professionisti e freelance, avvia una campagna di equity crowdfunding per attrarre nuovi investitori e finanziare la crescita. A pochi giorni dal lancio ha già raccolto quasi 650 mila euro da 46 investitori.
Crédit Agricole è pronto a formalizzare un’offerta vincolante sulle attività Danni di Banco Bpm. Se piazza Meda ha scelto di cercare un partner solo in questo ramo (internalizzando invece il Vita), ieri la banque verte ha confermato l’interesse già manifestato nei mesi scorsi: «Ci sono interlocuzioni in corso con Banco Bpm, stanno proseguendo. Noi siamo interessati a ogni tipo di partnership assicurativa.
Anche le operazioni di factoring e leasing potranno contare sulla nuova garanzia Sace a sostegno delle imprese colpite dalle conseguenze del conflitto in ucraina e e del caro-energia. SupportItalia sarà quindi disponibile, da subito, non solo per i finanziamenti ma anche a copertura di altre operazioni per venire incontro alle loro esigenze di liquidità ed investimento a così da assicurare una continuità operativa e contrastare la contrazione delle vendite, la diminuzione della produzione dovuta a rallentamenti nelle catene di approvvigionamento di materie prime, la cancellazione di contratti con controparti russe, ucraine e bielorusse.

La cooperativa sociale, pur essendo Onlus di diritto, non può beneficiare della peculiare modalità di calcolo dei limiti di spesa ammessi alla detrazione maggiorata del 110%, se il cambio di destinazione d’uso della struttura ad attività socio-sanitaria da D/2 a B/1 o B/2 avviene soltanto alla fine dei lavori. E il trasferimento dei bonus edilizi alla consolidante, per il conseguente utilizzo in compensazione con l’Ires di gruppo, non configura una ipotesi di cessione a terzi dei crediti d’imposta.
Il cambio di infissi, anche con spostamento e variazione di dimensioni, rientra nel Superbonus; così come anche la sostituzione integrale della facciata continua. Sono alcuni dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate sui lavori ammessi alla maxi detrazione.

- Il welfare aziendale raddoppia e include anche le bollette
Novità in arrivo per il welfare aziendale che si estende anche alle utenze domestiche. Questo è quanto emerge dalla bozza del decreto legge Aiuti-bis approvato ieri dal Consiglio dei ministri che, all’articolo 11 dispone il raddoppio dell’esenzione annua per i fringe benefit assegnati ai dipendenti. Questi ultimi passano, dunque, da 258,23 a 516,46 euro includendo, per la prima volta, le somme attribuite per il pagamento delle utenze domestiche sostenute dai lavoratori. La disposizione stabilisce che, per il 2022, sono esenti dal reddito di lavoro dipendente i beni e i servizi attribuiti dal datore di lavoro ai dipendenti, nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi dallo stesso per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale entro il limite complessivo di euro 516,46 annui.
- Agricole, l’Italia conta per 564 milioni Resta l’obiettivo polizze di Bpm
Redditività in crescita grazie alla tenuta dell’attività commerciale e a un costo del credito in contrazione per il Crédit Agricole in Italia, dove la Banque Verte ha ormai completato l’integrazione del Credito Valtellinese e non molla la presa sulla gara per la scelta del partner assicurativo di Banco Bpm. Nel primo semestre dell’anno l’insieme delle attività nel nostro Paese ha registrato un utile netto aggregato di 564 milioni (+12%), di cui 438 milioni di pertinenza del gruppo. La banca, nello specifico, ha ottenuto un utile di 235 milioni, in crescita del 28% al netto del badwill Creval e includendo i dati pro forma dell’istituto valtellinese dal primo gennaio 2021. I ricavi sono stati pari a 1,27 miliardi (-1%) con interessi netti a 607 milioni (-3%) e commissioni per 610 milioni (+1%). In calo del 3,6% a 792 milioni gli oneri operativi, per un rapporto cost/income sceso al 59,6%, e in discesa del 42% le rettifiche su crediti, pari a 102 milioni, con un costo del credito di 33 punti base. Gli aggregati patrimoniali indicano impieghi a 64,5 miliardi (-0,7% da fine 2021), con un’incidenza dei deteriorati lordi al 3,4% (2,1% con le rettifiche), mentre la raccolta diretta è scesa del 5,4% a 70,6 miliardi e quella gestita del 5,9% a 49,6 miliardi, risentendo dell’andamento dei mercati.
- Raccolta ancora positiva per Anima, Bg e Fineco
Arrivano ancora segnali di tenuta per la raccolta delle società di risparmio gestito italiane. La seconda metà di questo 2022 così complesso sui mercati si conferma infatti sulla falsariga del semestre scorso, per certi versi sorprendente. A luglio Anima, Banca Generali e Fineco hanno registrato flussi complessivi in entrata per oltre 1,6 miliardi di euro, non lontano dai livelli raggiunti un anno fa in un contesto diverso, che si aggiungono ai 745 milioni comunicati due giorni fa da Mediolanum. La raccolta mensile di Fineco si è attestata a 988 milioni (6,6 miliardi da inizio anno), quella di Banca Generali a 543 milioni (3,6 miliardi nel 2022) e pure Anima è tornata in positivo a luglio con 101 milioni (un miliardo in 7 mesi). Per tutti, dati interessanti sul fronte del gestito, ma anche un’accelerazione per l’amministrato.