Rispetto alla lenta partenza del 110% registrata a marzo, sono più di 32 mila i cantieri aperti ad oggi, con un valore delle detrazioni di progetto aumentato di oltre 3 miliardi di euro rispetto ai primi di giugno
di Giulia Provino
Il superbonus si scongela. Rispetto alla lenta partenza del 110% registrata a marzo, sono più di 32 mila i cantieri aperti ad oggi, con un valore delle detrazioni di progetto aumentato di oltre 3 miliardi di euro rispetto ai primi di giugno. Quasi la metà dei lavori avviati è stata realizzata. Sono i principali numeri in materia di 110% che emergono dai dati Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), pubblicati nei report “Statistiche Super Ecobonus 110%” degli ultimi mesi. Al 3 agosto 2021, sono oltre 5 miliardi di euro le detrazioni riconosciute nell’ambito del 110%, contro i circa tre miliardi e mezzo di euro registrati a fine giugno (si veda ItaliaOggi del 6/8/2021). Le detrazioni ammesse di progetto sono state oltre 4,7 miliardi (quasi la metà rispetto a fine maggio).
Lo sprint del superbonus è iniziato a giugno, dopo l’applicazione del dl. n. 77/2021 (cd. dl Semplificazioni). Dai primi di giugno agli inizi di agosto, il numero di cantieri aperti interessati alla detrazione è incrementato, fino ad arrivare a circa 13 mila progetti in più rispetto la fine di maggio. Ad inizio giugno, infatti, si registravano quasi 19 mila lavori avviati contro gli oltre 32 mila di agosto. Quasi la metà dei lavori avviati è stata ultimata (15.645), per arrivare ad un ammontare i lavori effettivamente pagati, ammesso a detrazione pari a 3,29 mld di euro (contro 1,7 mld a giugno), con un’uscita per le casse dell’Erario di circa 3,6 mld di euro. Hanno, invece, raggiunto il 60% dei pagamenti oltre 7 mila lavori rispetto ai 3.907 di giugno. Altro, chiaro, esempio di questa accelerazione è l’andamento dei lavori nei condomini. A marzo erano 530 e poco più di mille ad aprile, per passare a 1.915 agli inizi di giugno, fino ad arrivare ad agosto con 3.982 interventi in edifici condominiali, per un ammontare di detrazione a progetto pari a 2,1 mld. Il primato dell’agevolazione resta, comunque, agli edifici unifamiliari (16.573 interventi) e le unità immobiliari indipendenti (11.510).
Con riferimento alle tipologie degli interventi, tra i più gettonati vi sono i due interventi trainanti per eccellenza: gli interventi sull’involucro, per il miglioramento dell’efficienza termica dell’edificio (il cosiddetto cappotto termico) e il lavori di rinnovo dell’impianto di riscaldamento (interventi sull’impianto). Ad agosto si è arrivati, infatti, 18.958 lavori sui cappotti termici, per 1,3 mld di euro ammessi a detrazione e 24.624 interventi sull’impianto, per un ammontare ammesso a detrazione pari a 525 milioni di euro. A giugno erano più di 10 mila gli interventi sull’involucro, poco più di 3 mila a metà marzo (prima data rilevata); i lavori sull’impianto erano oltre 14 mila a fine maggio. Tuttavia, sono gli interventi trainati su singole unità immobiliari, al momento, i lavori più interessati, con un numero di interventi pari a 76.620 (+36.213 lavori rispetto giugno) per un ammontare di 1,37 mld di euro.
Tra le categorie di lavori “trainati”, la più considerata è quella che comprende pareti verticali, coperture, pavimenti e infissi con 35.480 interventi agevolati (erano 18.497 a giugno), per un ammontare ammesso a detrazione pari a 829 milioni di euro (+405 mln rispetto i primi di giugno). A seguire, vi sono i lavori relativi a caldaie a condensazione, generatori di aria calda, pompe di calore, sistemi ibridi e scaldacqua a pompa di calore, per un totale di 16.847 interventi (+9.050 rispetto giugno), per un importo di 225 mln di euro.
Riguardo i soggetti beneficiari, sono soprattutto le persone fisiche (81.301) i soggetti a voler avvalersi del 110%. A fine maggio erano oltre 42.000 i beneficiari persone fisiche degli interventi agevolati e più di 22 mila ad aprile. Le onlus sono state 190 e le società sportive 53 (rispettivamente +104 e +32 rispetto la fine di maggio).
Lombardia, Veneto e Lazio sono le regioni per maggior numero di interventi: oltre 4 mila in Lombardia, per un importo a pari a 712 mln, 3.990 in Veneto (468,6 mln) e poco più di 3 mila nel Lazio, per un importo a progetto pari a 460 mln di euro. Mentre, Valle d’Aosta, Molise e Liguria, rimangono le regioni con il minor numero di interventi agevolati (rispettivamente 56, 209 e 300 interventi).
© Riproduzione riservata
Fonte: