Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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La posizione lunga complessiva che Francesco Gaetano Caltagirone detiene in Mediobanca si è ridotta al 4,953% rispetto al 5,056% che l’imprenditore capitolino aveva dichiarato lo scorso 26 luglio. Secondo i dettagli che Consob ha reso noti nei periodici aggiornamenti sulle posizioni rilevanti, il costruttore continua a controllare indirettamente una quota fisica (ossia con diritti di voto riferibili ad azioni) del 3,003%, invariata rispetto all’ultimo aggiornamento. A cambiare è invece il peso delle «altre posizioni lunghe»: in sostanza, Caltagirone non ha esercitato un’opzione di piccole dimensioni in scadenza nei giorni scorsi, pari allo 0,113%, riducendo pertanto la posizione potenziale su piazzetta Cuccia all’1,95% rispetto al 2,063% precedente, a cui va sommata la già citata quota fisica del 3%.
In un bell’editoriale il direttore di questo giornale ha raccontato dell’idea del presidente del Consiglio Mario Draghi di «pre-recepire» in Italia il Regolamento europeo – il Digital Market Act – con il quale la Commissione Europea vorrebbe ridimensionare i grandi oligopolisti digitali. L’obiettivo è nobile anche perché le distorsioni della concorrenza e le disfunzioni sui mercati digitali producono effetti collaterali significativi e pericolosi in termini sociali, culturali e politici, consentendo a una manciata di imprese di dettare la dieta mediatica nazionale e internazionale e, per questa via, di orientare il pensiero di miliardi di persone, nella direzione, di volta in volta, scelta dai loro azionisti, dai loro partner commerciali e/o dai loro investitori pubblicitari.

Poniamo che un ente pubblico abbia depositato un suo indirizzo pec nel Reginde, il registro del ministero della giustizia, e uno nell’indice Pa, oggi riconducibile all’agenzia Italia digitale. Il privato che deve effettuare una notifica giudiziaria all’amministrazione è tenuto a utilizzare il primo account e non il secondo. E ciò perché il decreto semplificazione del 2014 ha escluso l’Ipa dagli elenchi cui attingere gli indirizzi, mentre non risulta retroattivo quello il dl semplificazioni approvato in piena emergenza Covid, il 76/2020, che ora consente di inviare gli atti giudiziari al domicilio digitale Ipa se l’amministrazione non si è registrata nel Reginde: deve escludersi che la norma sia di interpretazione autentica. Risultato? Il comune inadempiente si salva perché solo la costituzione in giudizio sana il vizio della notifica. È quanto emerge dall’ordinanza 23445/21 del 25 agosto della terza sezione civile della Cassazione. Niente da fare per l’assicurazione che pretendeva dall’ente locale oltre 91 mila euro per franchigie anticipate ai danneggiati, ottenendo l’accoglimento in primo grado.
Ai fini della deducibilità dei premi assicurativi accantonati al fondo per la copertura del trattamento di fine mandato degli amministratori, occorre l’atto con data certa che sancisca il diritto di questi ultimi, anteriore all’inizio del rapporto. In assenza di esso è necessaria la «preventiva formazione del verbale assembleare di nomina degli amministratori e la successiva accettazione da parte di costoro». Lo afferma l’ordinanza della Corte di Cassazione n. 22760/2021 nell’accogliere parzialmente il ricorso dell’Agenzia delle Entrate avverso la sentenza della ctr Lazio n. 651/2013. La questione ruotava intorno a un avviso di accertamento per il 2008, con il quale erano state contestate alla società contribuente l’indebita deduzione dei premi per la polizza e la mancata contabilizzazione di maggiori ricavi, emersi dalla «incongruità del risultato gestionale alla luce delle risultanze dello studio di settore».
Waymo, la divisione di Alphabet che sta sviluppando autovetture a guida autonoma, ha lanciato un servizio di taxi robot supportato da conducente a San Francisco. L’azienda, che di recente ha completato un importante round di finanziamenti da 2,5 miliardi di dollari (2,125 miliardi di euro), stava progettando l’ingresso nel mercato di San Francisco da più di un decennio. Ha iniziato a testare la propria tecnologia driverless nella città nel 2009 e, da allora, le sue auto percorrono più di 160.000 chilometri a settimana. Il successo del progetto, che prevede il trasporto di passeggeri nella città a bordo di veicoli a guida autonoma, potrebbe dare all’azienda gli introiti necessari per superare le perdite accumulate negli ultimi anni di attività.

  • Pensioni, negli ultimi 20 anni anticipato il 30% degli assegni
  • Dopo l’anno nero del Covid spesa sotto il 15% del Pil solo a partire dal 2055
Il tramonto ormai certo di «Quota 100» spinge la previdenza a occupare un posto centrale insieme alla riforma fiscale nel dibattito d’autunno. Con una differenza: le indicazioni della legge delega sul fisco che il governo dovrebbe presentare a settembre avranno una traduzione pratica diluita nel tempo con i decreti attuativi, mentre le scelte sulle pensioni faranno sentire dal prossimo gennaio il proprio impatto. Sulla vita degli italiani, ma anche sulla politica che deve attutire il colpo di questo parziale ritorno al passato.
  • Assicurazioni in crescita Resta al palo l’Rc auto

Handelsblatt

 

  • L’importo dei danni assicurati per le inondazioni a circa sette miliardi di euro
I danni causati dal disastro dell’inondazione di metà luglio sono significativamente maggiori di quanto si pensasse in precedenza. “Ora ci aspettiamo perdite assicurative di circa sette miliardi di euro”, ha detto mercoledì l’amministratore delegato dell’Associazione tedesca delle assicurazioni (GDV), Jörg Asmussen. Di questi, circa 6,5 miliardi di euro sono attribuibili a edifici residenziali, contenuti domestici e imprese, e circa 450 milioni di euro a veicoli a motore. In precedenza, l’associazione aveva stimato il danno all’estremità superiore della gamma di 4,5-5,5 miliardi di euro. Il fronte di tempesta “Bernd” è passato su gran parte della Germania dal 13 al 18 luglio, causando inondazioni e almeno 180 morti.