Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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La pandemia ha palesato le storiche debolezze e fragilità del mercato del lavoro, ma è stata anche un catalizzatore di idee e proposte per ripensare le nostre economie investendo in sostenibilità, digitale e futuro delle nuove generazioni. Per questo è necessario mettere in atto azioni coraggiose per incidere positivamente sulle prospettive demografiche, per favorire una maggiore coesione sociale e per garantire nuove opportunità alle donne e agli uomini, ai giovani e meno giovani, alle imprese medio-grandi e piccole. Servono investimenti, progettualità, competenza e visione di lungo periodo, ma prima di tutto bisogna lavorare congiuntamente per superare una serie di resistenze culturali, che nei confronti della previdenza complementare sussistono oramai da troppo tempo.
La quarantena di un dipendente rischia di arrivare a costare 1.000 euro al datore di lavoro. Questo perché l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) non riconosce più come «malattia» l’isolamento di chi ha avuto un contatto con una persona contagiata dal Covid-19. In pratica, il lavoratore si vedrà lo stipendio tagliato per le giornate di assenza forzata, denuncia Unimpresa, a meno che l’azienda non intervenga a sua tutela. Se infatti le aziende non subentrassero, i lavoratori subirebbero una perdita significativa nella mensilità in busta paga: fra 600 e 700 euro in media per dieci giorni di assenza e 950-1.000 euro per 15 giorni lavorativi (ossia tre settimane di assenza, il periodo più lungo per l’isolamento fiduciario con scarsi sintomi).
Cresce l’interesse per i fondi tematici, con ben l’88% degli investitori privati e il 36% di quelli istituzionali che negli ultimi 12 mesi hanno già utilizzato o prevedono di utilizzare strategie così definite. Secondo la recente indagine di Bnp Paribas Asset Management, condotta da Greenwich Associates, nove investitori su dieci ritengono che l’investimento tematico abbia un impatto positivo sulla performance a lungo termine. A muovere gli investitori è sopratutto il desiderio di puntare sulla sostenibilità (per il 76%), di aumentare i rendimenti dell’investimento (per un altro 42%), l’idea di adottare un approccio più innovativo (36%) e la finalità di perseguire un aumento della diversificazione (30%). Le attività in gestione di Bnp Paribas Am in fondi tematici, ad esempio, sono aumentate del 66%, toccando i 25 miliardi di euro nel 2020 rispetto al 2019. Anche in questo caso green e innovazione sono tra i temi più attrattivi.
Tutti a caccia dell’erede di Tesla, anche se la corsa si sta spostando dalle quattroruote al cielo: secondo quanto riportato dal Financial Times su dati McKinsey, solo nel 2021 sono stati effettuati investimenti da 4,3 miliardi di dollari in startup che si occupano di taxi volanti elettrici. Già un record, dopo soli otto mesi. Fondi di venture capital e investitori puntano in particolare a favorire l’ingresso di tali realtà nei mercati pubblici attraverso la fusione con spac. In totale negli ultimi cinque anni il finanziamento alla mobilità aerea del futuro ha raggiunto i 10,4 miliardi: una scommessa dal rischio altissimo, dato che molte startup non hanno nemmeno presentato al mercato il primo prototipo.

Nasce una joint venture fra Stellantis e Hon Hai Precision Industry (Foxconn) attraverso la controllata Fih Mobile. La nuova società Mobile Drive si concentrerà sulla fornitura di una soluzione intelligente di abitacoli per veicoli, che rivoluzionerà le attuali convenzioni di progettazione e favorirà lo sviluppo di veicoli intelligenti connessi. Le innovazioni software comprenderanno applicazioni basate sull’intelligenza artificiale, la navigazione, l’assistenza vocale, le operazioni di store e-commerce e l’integrazione dei servizi di pagamento. Le innovazioni hardware saranno legate all’abitacolo intelligente e alla scatola telematica.
La Cassazione ha fissato un chiaro principio in materia di inadempimento del conduttore e risarcimento danni. “Il locatore – recita la massima della sentenza n. 8482/’20, inedita – che abbia chiesto ed ottenuto la risoluzione anticipata del contratto di locazione per inadempimento del conduttore, ha diritto anche al risarcimento del danno per la anticipata cessazione del rapporto, da individuare nella mancata percezione dei canoni concordati fino al reperimento di un nuovo conduttore. L’ammontare del danno risarcibile costituisce valutazione del giudice di merito, che terrà conto di tutte le circostanze del caso concreto”.

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  • Esplode il palazzo, muore a 4 anni 
Quella che ieri mattina, alle nove meno dieci, lì dove le campagne di Torino incontrano e si fondono con la città, ha distrutto una famiglia uccidendo il piccolo Aron Tila, 4 anni, e ha ferito lievemente sua madre, Nertila, 34 anni. Non è grave, ma non sa ancora che il suo bimbo non c’è più. «È sotto le macerie, cercatelo», gridava ai vigili del fuoco che la stavano soccorrendo tra le camere sventrate della palazzina, dove la famiglia di Aron si era trasferita il giorno prima. E dove erano rimasti a dormire solo madre e figlio perché il padre e gli altri due bambini, visto che era troppo piccolo, erano andati via. Sul fatto che l’esplosione sia dovuta a una fuga di gas non sembrano esserci dubbi. Ma la palazzina di periferia non è collegata alla rete del metano ed è quaste parti quasi nessuno lo è. «Qui nessuno ha l’attacco, noi abitiamo vicino e lo abbiamo ma solo perché ci siamo battuti », racconta una signora che abita a pochi passi. Tutti nella palazzina di strada Bramafame si aggiustavano con il Gpl e bisogna chiarire se la perdita sia stata dai tubi che da una cisterna sistemata nel cortile portano alle caldaie di diversi appartamenti o da una delle bombole installate autonomamente dagli inquilini. Domande a cui la polizia e i vigili del fuoco, coordinati dal pm Giogio Nicola, dovranno trovare risposta.

  • Per l’auto sempre connessa tutti a caccia del partner giusto