A NOVEMBRE IL GRUPPO DECIDERÀ SE ALZARE GLI OBIETTIVI 2021 CHE FISSANO L’EBIT A 1,7 MLD
di Anna Messia
I ricavi di Poste Italiane sono saliti al di sopra dei livelli pre-pandemia, in linea con i trend previsti dal piano strategico «2024 Sustain & Innovate» presentato lo scorso marzo. Anzi i risultati sono così buoni che a novembre il gruppo guidato da Matteo Del Fante deciderà se alzare l’asticella . «Siamo avanti al piano in almeno due segmenti di attività (postale e assicurativo, ndr), attenderemo qualche settimana per monitorare l’evoluzione del nostro business, ma con i risultati trimestrali a novembre avremo certamente una risposta alla domanda, probabilmente nella direzione suggerita», ha risposto Del Fante a chi gli chiedeva della possibilità di rivedere al rialzo la guidance 2021 che prevede ricavi pari a 11,2 miliardi di euro e un ebit pari a 1,7 miliardi.

Il primo semestre si è chiuso intanto con un utile netto di 773 milioni, in crescita del 42% rispetto a giungo 2020, ricavi in aumento del 14% a 5,7 miliardi e un ebit di 1 miliardo (+37%). A spingere la crescita sono state in particolare le polizze vita e i pagamenti digitali. Per quanto riguarda i servizi finanziari Poste sta poi cogliendo appieno le opportunità di business provenienti dalle nuove iniziative governative, «con acquisti di crediti d’imposta che hanno raggiunto un valore nominale di 2,2 miliardi di euro», hanno fatto sapere dal gruppo ed è stata pure «lanciata Financit, la joint venture con Bnp Paribas per la distribuzione di prestiti personali relativi alla cessione del quinto dello stipendio e della pensione. In ballo c’è poi il rinnovo della convenzione con Cassa Depositi e Prestiti per la distribuzione negli uffici postali di buoni e libretti emessi da Cdp che per il gruppo guidato da Del Fante vale circa 1,8 miliardi l’anno di commissioni. «Il nuovo amministratore delegato di Cdp (Dario Scannapieco, ndr) si è insediato a maggio, ha ricordato Del Fante aggiungendo che «da allora abbiamo fatto progressi significativi così che siamo ancora più convinti di prima di poter raggiungere un’intesa subito dopo la pausa estiva», ha dichiarato il manager che invece riguardo ai servizi postali tradizionali ha parlato di una crescita forte dell’attività legata alla Cina dopo che, a marzo scorso, è stato perfezionato l’accordo con Cloud Seven holding per lo sviluppo dell’e-commerce tra il Paese e l’Italia. (riproduzione riservata)

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