AZIONARI IMMOBILIARI PRIMI NEL RANKING FIDA DI LUGLIO. SEGUONO ACQUA E MATERIALI EDILIZI
di Marco Capponi
Mattone, acqua e metalli industriali. Nell’estate della ripresa post-Covid gli investitori hanno scelto di scommettere sull’universo di titoli equity legati alla ripartenza e questa propensione si è riflessa nei rendimenti dei fondi d’investimento. A rilevarlo è la FidaRating Analysis condotta da Fida, che ha mostrato le categorie di fondi più performanti durante il mese di luglio. Non stupisce che a farla da padrone sia stato l’azionario immobiliare, sia europeo sia americano, con le due categorie che hanno messo a segno performance mensili del 5,7% e 4,61%. «Le ragioni sono numerose», ha commentato Monica Zerbinati, analista finanziaria di Fida, «dalla maggiore capacità di acquisto grazie alla ripresa di produzione e occupazione ai tassi di interesse ancora bassi, passando per le nuove abitudini di vita determinate dallo smartworking e per gli incentivi e sgravi fiscali per favorire le ristrutturazioni» Strettamente legato all’immobilare è il comparto dei metalli per costruzioni, che beneficeranno dei grandi piani infrastrutturali: la categoria di fondi azionari dedicati ha reso in media a luglio il 4,67%. Tra i megatrend i rendimenti più importanti arrivano invece dall’acqua: tecnologie per la riduzione degli sprechi, accesso alla risorsa in tutto il mondo e mitigazione dei rischi legati al cambiamento climatico stanno alzando l’appeal dell’oro blu, e i fondi dedicati sono cresciuti in media, a luglio, del 5,43%. «In generale», ha proseguito l’esperta, «i settori ecologia-ambiente e socialmente responsabili appaiono stabili», anche se «la specializzazione geografica, in particolare l’esposizione al mercato asiatico, risulta penalizzante anche per i megatrend globali». La pressione sui listini asiatici causata da regolamentazione delle big tech, timori per una crescita minore delle attese e diffusione di una nuova ondata di Covid-19 hanno infatti penalizzato gli indici cinesi, con gli azionari Cina e Grande Cina in contrazione, a luglio, rispettivamente del 12,20% e 11,19%. Guardando alle altre aree geografiche, luglio ha premiato i fondi azionari turchi, con una performance del 6,07%. Rendimento che non deve però trarre in inganno: da inizio anno gli azionari Turchia sono ultimi in graduatoria, in flessione del 10,35%. «Un indice non nuovo a elevati livelli di volatilità», ha aggiunto Zerbinati, «a causa anche dei movimenti della lira turca, visto che l’indice Fida è calcolato in euro». A livello di singoli prodotti il campione del mese è stato il Seb Nordic Small Cap di Seb Asset Management, che ha mostrato un rendimento a doppia cifra, pari all’11,20%.

Nel reddito fisso, in un contesto di tassi ai minimi il rendimento è stato trovato «nei comparti focalizzati su governativi in sterline inglese, in media del 3,56%, e governativi dell’area euro con duration elevata», ha evidenziato l’esperta, che ha anche ricordato le buone performance dei fondi «globali legati all’inflazione». Primo in classifica di luglio, non a caso, è stato il Gam Multibond Global Inflation Linked Bond di Gam, cresciuto del 5,54%. Un posto di rilievo nell’anno in corso lo meritano infine i fondi che si concentrano su Piazza Affari, e in particolare sulle piccole eccellenze del listino. Da gennaio il il Ftse Mid Cap è cresciuto del 30% e il Ftse Aim addirittura più del 45%: numeri che hanno permesso ai fondi della categoria Italia Mid e Small di performare, da inizio 2021, del 26,04%.(riproduzione riservata)
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