NUOVO CAT BOND DA 100 MILIONI PER COPRIRE IL RISCHIO SISMICO IN ITALIA E PAESI CONFINANTI 
di Anna Messia

Unipol risistema lo scudo contro il terremoto allineandosi alla normativa europea Solvency II. Lo scorso luglio UnipolSai, il ramo assicurativo del gruppo guidato da Carlo Cimbri, ha sponsorizzato un catastrophe bond (cat-bond) da 100 milioni di euro attraverso Azzurro Re II, una società veicolo di riassicurazione multi-accordo irlandese. Si tratta di un’emissione che consente di fornire a UnipolSai 100 milioni di protezione collateralizzata contro i terremoti in Italia e nei Paesi confinanti per una durata di tre anni e mezzo. Azzurro Re II è tra l’altro il primo veicolo multi-accordo autorizzato dalla Banca d’Irlanda per le transazioni di cat-bond e consentirà alla compagnia di Bologna di sponsorizzare future transazioni di obbligazioni cat in modo rapido e più economico.

Per il gruppo guidato da Cimbri quello sponsorizzato lo scorso luglio non è il primo cat-bond della sua storia. Già nel 2015 UnipolSai aveva utilizzato questo strumento, che funziona di fatto come una sorta di riassicurazione: con le obbligazioni catastrofali l’investitore che sottoscrive i bond riceve un interesse (spesso rilevante) per tutta la durata del contratto, ma nel caso in cui si verificasse l’evento catastrofale cosiddetto «trigger» il capitale (in parte o per intero) non verrebbe restituito. Si tratta di strumenti molto diffusi a livello internazionale e che sono tornati di stretta attualità anche con il Covid alla luce del pandemic bond che era stato emesso dalla banca mondiale nel 2017. Unipol nel 2015, primo in Italia, aveva portato sul mercato il suo cat-bond con un’emissione totale di 200 milioni condotta da Azzurro Re I con un «trigger event» che in quel caso era stato fissato tra 500 e 700 milioni. Tale soglia, elevata, non era scattata con gli eventi sismici del Centro Italia dell’anno successivo, anche perché l’esposizione in Umbria era sarebbe stata pari solo allo 0,2%.

Il nuovo bond strutturato da Willis Re Securities in collaborazione con Willis Re (la divisione di riassicurazione di Willis Towers Watson), vanta anch’esso un primato: per la prima volta UnipolSai ha messo «in atto un programma di cat-bond Solvency II, che consente un processo veloce ed efficiente per le future transazioni di cat-bond, in conformità con la normativa europea», hanno dichiarato da Willis Re. Mentre dal gruppo assicurativo di Bologna hanno sottolineato il fatto che Azzurro Re II è la prima società veicolo ad accordi multipli autorizzata dalla Banca d’Irlanda per le operazioni cat-bond e questo fornirà a UnipolSai una maggiore flessibilità per tornare sul mercato per future emissioni di obbligazioni catastrofali attraverso un processo di approvazione fast track. «Si tratta di una pietra miliare nella strategia a lungo termine di UnipolSai, incentrata sul ricorso a tutte le forme di capitali disponibili allo scopo di tutelare il bilancio e raggiungere obiettivi finanziari fondamentali», hanno dichiarato da Bologna.

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