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Conti Unipol virus-resistenti

Sui sei mesi utili +74% a 617 milioni per il gruppo, grazie al crollo dei sinistri dovuto al lockdown. Bene anche UnipolSai. Cimbri: target e dividendo confermati.

La parentesi Covid-19 non ha pesato sui conti di Unipol, che anzi ha chiuso il primo semestre con utili in crescita tendenziale del 74% a 617 milioni di euro beneficiando proprio del crollo dei sinistri causato dal lockdown. La limitazione degli spostamenti della fase 2 ha anche contribuito a un forte miglioramento del combined ratio del gruppo assicurativo, compresso all’ 82,1% rispetto al 94,6% riportato a fine giugno 2019, mentre il Solvency ratio consolidato è risalito al 188% dal 155% del 31 marzo. Per il resto, la raccolta diretta assicurativa è stata di 6,1 miliardi (-16,4%) con il ramo Danni in calo del 4,4% a 3,9 miliardi e quello Vita sceso del 31,8% a 2,2 miliardi, mentre il patrimonio netto reported si è ridotto da 8,3 a 7,93 miliardi da inizio anno e l’indice di solvibilità è arrivato al 188%.

Chi resta a galla in Piazza

In media le quotate italiane sono ancora ben distanti dai valori pre-Covid, ma alcuni settori si sono mossi in controtendenza. Se l’Italia riuscirà a evitare un altro lockdown, ecco 30 titoli suggeriti dagli esperti per ripartire a settembre

Mentre l’indice Ftse Mib non riesce a reggere il livello dei 20 mila punti, dopo aver superato quota 25 mila a febbraio, lo S&P 500 americano venerdì 7 ha aperto a un’incollatura dai massimi storici raggiunti a inizio anno. Anche a Francoforte il Dax deve recuperare solo il 5% per ritornare alla situazione di pre-pandemia. Vale la pena puntare su una Piazza Affari apparentemente a sconto, in vista della ripresa delle attività a settembre? Una parte degli investimenti, secondo gli operatori di mercato interpellati da MF-Milano Finanza, sarà di natura tattica, a breve, dovendo considerare la Brexit da definire entro ottobre, le elezioni regionali in Italia in autunno e le presidenziali Usa il 4 novembre. Un’altra parte del portafoglio può guardare più a medio termine grazie al Green Deal e al piano sulla digitalizzazione lanciati dall’Ue che saranno resi concreti grazie alla liquidità in arrivo da gennaio 2021 con il Recovery Fund. L’esperto ricorda che «gli acquisti delle banche centrali in un contesto di tassi ultrabassi tendono a spingere il capitale verso asset più rischiosi, dato che gli investitori tentano di strappare qualche rendimento marginale».
A Piazza Affari diversi importanti operatori hanno orientato i portafogli in base alle linee guida Ue, in attesa di ampliare gli investimenti una volta che l’Italia definirà in maniera chiara dove intende orientare la liquidità in arrivo dall’Europa, se per esempio nello svecchiare strade e infrastrutture, puntare sul 5G, snellire la pubblica amministrazione e rendere più agile la giustizia. I settori vincenti in base alle direttive Ue sono quindi quello green, tech, dello stay home. Alcuni titoli su cui si sta creando attenzione sono di conseguenza Enel, Snam, Falck, Erg, StM. Mediobanca nel ruolo di advisor deve cercare un modo di far uscire il Mef dall’istituto senese . Intanto Kepler Cheuvreux ha scritto che preferisce come titoli Intesa dopo il successo su Ubi e la stessa Piazzetta Cuccia, che sta seguendo tutte le maggiori partite in Italia, compresa Atlantia. Sempre Mediobanca, questa volta l’ufficio studi, ha calcolato che primi sei mesi del 2020 sono stati bruciati in borsa 42 miliardi. Solo le utilities hanno migliorato la posizione , mentre il settore oil ha registrato l’effetto più duro .


Cedola, Unipol scalda i motori

Unipol batterà probabilmente gli obiettivi di piano ed è pronta a distribuire dividendi non appena i regolatori lo permetteranno. «Tutti i numeri e tutte le tendenze e un semestre particolarmente solido ci portano a dire, anche per UnipolSai, che gli obiettivi di piano saranno certamente raggiunti e probabilmente anche migliorati», ha annunciato Carlo Cimbri, a. di Unipol, presentando i conti semestrali. « Unipol gruppo è perfettamente nelle condizioni di distribuire il dividendo a valere sul bilancio 2019, sospeso per le raccomandazioni pervenute dall’Ivass.

La solvibilità di Unipol gruppo è analoga a quella che aveva al 31 dicembre», ha aggiunto il top manager, ricordando che la cedola prevista dal piano ammonta a 200 milioni, che rappresentano cinque punti di solvibilità e il 5,8% dell’eccesso di capitale al 30 giugno. di Unipol, «è un provvedimento che tiene bloccati miliardi di risorse». Per quanto riguarda il coinvolgimento nell’operazione Intesa-Ubi, Unipol si aspetta una massa clienti nel comparto Vita da 1,5-2 miliardi di euro all’anno e riserve nell’ordine di 8-9 mld. «Questo nel corso del 2021», ha precisato Cimbri, «perché l’operazione per noi non produrrà effetti in questo esercizio, dal momento che dovrà completarsi prima l’acquisizione da parte di Bper delle filiali, per la quale Bper effettuerà un aumento di capitale. »


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I pochi incidenti fanno ricca Unipol Cimbri: “Purtroppo cederemo Btp”

Il lockdown che ha tenuto in rimessa le auto italiane per due mesi fa ricco il bottino semestrale di Unipol, il gruppo bolognese che a giugno ha realizzato un utile netto di 617 milioni, quasi il doppio dei 353 milioni di un anno prima. Il risultato è trascinato dal risultato Danni, che ha avuto utili ante imposte di 810 milioni, dai 386 milioni di metà 2019. Un altro annuncio di peso riguarda il portafoglio Btp, che Unipol ridurrà di alcuni miliardi di euro per difendere il patrimonio Solvency ratio, sceso a un minimo di 140-150% nella fase più acuta della crisi, dalla volatilità dei mercati. I Btp pesano per il 47,6% del portafoglio titoli di Unipol, che però scenderà «abbastanza rapidamente e con rammarico attorno al 40%», ha aggiunto Cimbri. Dove Unipol potrebbe salire, ancora, è nella partecipazione in UnipolSai, già pari all’85%. In Borsa, Unipol è cresciuta del 2,5%, la controllata UnipolSai del 2,1%.


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Unipol, profitti a 617 milioni «Centreremo gli obiettivi 2020-2021»

Il lockdown che ha tenuto in rimessa le auto italiane per due mesi fa ricco il bottino semestrale di Unipol, il gruppo bolognese che a giugno ha realizzato un utile netto di 617 milioni, quasi il doppio dei 353 milioni di un anno prima. L’ad Carlo Cimbri ha chiarito agli investitori che la cedola tornerà appena possibile: «Unipol, pur considerando sbagliata la raccomandazione della autorità europee che congela il pagamento dei dividendi assicurativi, non metterà mai in difficoltà il regolatore italiano procedendo in modo contrario. La cedola 2019, tuttavia, verrà pagata non appena il regolatore lo consentirà». I Btp pesano per il 47,6% del portafoglio titoli di Unipol, che però scenderà «abbastanza rapidamente e con rammarico attorno al 40%», ha aggiunto Cimbri.