Il prodotto offre una moltitudine di opzioni contrattuali, ma i costi delle componenti finanziarie abbattono i rendimenti attesi

di Fausto Tenini e Alessandro Lazzari * (Assinews)

Generali GeneraSviluppo Multiplan è un prodotto d’investimento assicurativo a vita intera a premi ricorrenti, con possibilità di effettuare versamenti di premi unici collegabile a gestioni separate e fondi interni. Il prodotto prevede l’investimento di premi ricorrenti con l’obiettivo di ottenere un rendimento in linea con il profilo di rischio, grazie anche al bonus previsto al termine del piano di versamento dei premi. Fornendo allo stesso tempo una o entrambe le coperture demografiche, a scelta del cliente, nello specifico decesso accidentale e/o invalidità con perdita dell’autosufficienza. Ciascun premio, infatti, al netto dei costi e della parte relativa alla/e copertura/e demografica/che, è investibile a seconda del percorso scelto dal contraente in differenti linee: Costante (100% gestione separata Gesav), Moderato (70% Gesav e 30% in fondi interni), Equilibrato (50% Gesav e 50% in fondi interni) Valuta (100% nella gestione separata Geval/$). I fondi interni perseguono l’obiettivo di incrementare il proprio valore investendo prevalentemente in fondi che, a loro volta, investono in aziende che contribuiscono agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU. Anche Generali Italia si allinea quindi alla grande svolta che interessa la sostenibilità nelle scelte di investimento. La prestazione in caso di decesso prevede il pagamento al beneficiario di una prestazione in forma di capitale, a scelta del contraente, rivalutabile collegata ai risultati di una gestione separata (Gesav o Geval $) oppure in parte rivalutabile, collegata ai risultati di una gestione separata e in parte collegata al valore delle quote dei fondi interni aumentato dello 0,2%. Inoltre, se il versamento del piano di premi ricorrenti è completato la compagnia incrementerà la prestazione in caso di decesso, per la sola parte relativa ai premi ricorrenti, di un bonus. Pari al 2% se il contraente ha scelto un piano di premi ricorrenti di durata compresa tra 10 e 14 anni, 2,5% per un piano di durata compresa tra 15 e 19 anni, 3% per un piano di durata pari a 20 anni. Numerose le coperture complementari, mentre la copertura per decesso da Covid-19 è sempre attiva, senza alcun costo od onere aggiuntivo (con capitale assicurato pari a 10 mila euro). La prestazione complementare in caso di invalidità, “Tutela autonomia”, si concretizza nel pagamento di un capitale di 10 o 20 mila euro, mentre l’assicurazione complementare caso morte accidentale, “Tutela progetti”, guarda al decesso per infortunio e contempla il pagamento, oltre alla prestazione principale, di una prestazione complementare con capitale assicurato minimo di 30 mila euro e massimo di 100 mila euro. Il contraente può poi effettuare switch tra i fondi interni disponibili, mentre con il servizio “Stop e riparto” può chiedere di saltare il versamento di alcune rate consecutive tra loro, con un massimo di un’intera annualità di premio. La garanzia opera solo sulla gestione separata, in caso di decesso per un importo non inferiore alla somma dei premi investiti. Riscatti e riduzioni sono previsti per l’assicurazione principale, purché siano versate almeno le prime 2 annualità, ed è applicabile il Riscatto agevolato che a determinate condizioni (gravi malattie, perdita del lavoro, etc) non applica penali di uscita. Supponendo di aver sottoscritto la linea di investimento Equilibrato con fondo interno Generali Salute e Benessere, quest’ultimo è di tipo flessibile e guarda prevalentemente a fondi che investono in aziende che operano nel campo della salute e del benessere, dell’alimentazione naturale e biologica e più in generale in tutte quelle aziende che cercano di promuovere uno stile di vita attivo e sano contribuendo al miglioramento della qualità dell’ambiente. Il Kid evidenzia valori attesi, a 10 anni, per gli scenari estremi negativi e positivi pari a -2,38% e +0,54% per la Gesav, e -8,38% e +2,09% per il fondo interno, anche per via di costi importanti.

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