Il COVID-19 ha costretto molte persone a lavorare da casa. Per molti versi, questo ha ridotto alcuni rischi – per esempio, meno persone sono state vittime di furti o furti con scasso. Tuttavia, il passaggio al lavoro da casa ha suscitato preoccupazioni in altri settori, come la salute fisica e mentale, che in origine non erano coperti dalle polizze domestiche. Con il mutare dei rischi quotidiani, gli assicuratori dovranno adattare le loro polizze di conseguenza, afferma GlobalData, una società leader nel settore dei dati e dell’analisi dei dati.

Secondo un sondaggio condotto da GlobalData, il 27% degli intervistati vorrebbe lavorare da casa in modo permanente post-COVID-19, mentre il 46% preferirebbe un mix di lavoro a casa e in ufficio e il 27% degli intervistati vorrebbe tornare in ufficio a tempo pieno. Con una percentuale così elevata di individui che vogliono lavorare a distanza a tempo pieno o parzialmente, sembra che i cambiamenti nei rischi rimarranno a lungo termine.

Yasha Kuruvilla, analista assicurativo di GlobalData, commenta: “Con le persone che passano più tempo in casa, il rischio di danni accidentali è aumentato. Secondo Zurich, le richieste di risarcimento per i televisori a schermo piatto sono aumentate del 22% da quando è iniziato il blocco, mentre i danni accidentali al vetro sono aumentati del 57%”.

Inoltre, molte abitazioni non avranno postazioni di lavoro adeguate, aumentando il rischio di lesioni ergonomiche e posturali. Lavorare da casa limiterà le interazioni sociali, mettendo a dura prova la salute mentale dei dipendenti. L’industria sta già reagendo a questo – per esempio, Chubb ha lanciato l’assicurazione “Work from Home” per la regione dell’Asia Pacifico che include la copertura per le tensioni posturali e gli infortuni, oltre al supporto per la salute mentale.

Kuruvilla continua: “Una volta che i rischi associati al lavoro a distanza diventeranno più chiari, un numero maggiore di assicuratori rilascerà prodotti per soddisfare questo gruppo crescente di individui, in modo che le aziende possano mantenere i loro dipendenti sani e ben protetti. Anche i premi assicurativi per la casa ne risentiranno. Tuttavia, gli assicuratori avranno bisogno di più dati per accertare se la diminuzione del costo dei furti e delle fughe d’acqua supera l’aumento dei costi degli incidenti domestici”.

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