Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Si moltiplicano in Germania i segnali di insofferenza nei confronti della politica ultra-accomodante della Banca Centrale Europea. L’ultimo assume un significato particolare perché arriva dal gruppo assicurativo più grande del mondo e per tradizione incline a un’estrema riservatezza: Allianz . In un incontro con la stampa il ceo del colosso bavarese Oliver Bäte ha annunciato: «Non compriamo più titoli di Stato tedeschi» per via dei loro rendimenti fortemente negativi (-0,7% ieri il decennale). Considerato il ruolo e il peso di Allianz  nel panorama finanziario tedesco e globale, la sua rinuncia al Bund è destinata a far rumore in Germania e all’estero. Ma più che a Berlino, il messaggio di Bäte sembra diretto a Francoforte, all’Eurotower. Bäte ha infatti rinnovato le critiche alla politica monetaria della Bce di Mario Draghi, già espresse in precedenti occasioni. Per il numero uno del gigante assicurativo i tassi negativi non sono serviti all’economia, ma si sono rivelati utili solo allo scopo politico di risanare i bilanci pubblici dei Paesi più indebitati del Sud Europa.
Generali Real Estate, società di asset management immobiliare del gruppo Generali , ha completato l’acquisizione di un edificio a uso uffici a Lisbona, in Portogallo. L’operazione è stata fatta per conto del Fondo Generali  Europe Income Holding, veicolo immobiliare con 2,8 miliardi di asset gestiti. Office Oriente, immobile di otto piani per una superficie totale di 9.250 metri quadrati, si trova nella zona centrale del Parque das Nacoes, area sviluppata all’inizio degli anni 2000, situata di fronte al fiume e caratterizzata da immobili per uffici, residenze di alto livello, hotel, negozi e strutture per il tempo libero.
Nuovo episodio nella crisi degli oppioidi che sta scuotendo le case farmaceutiche americane. Dopo la multa da 572 milioni di dollari inflitta a Johnson&Johnson da un tribunale della contea di Cleveland a Norman, in Oklahoma, il faro si è acceso su Purdue Pharma, azienda considerata tra le maggiori responsabili di morte da oppioidi negli Stati Uniti. Dal 1996 Purdue è infatti produttrice dell’oppioide OxyContin, uno dei farmaci con effetti simili a quelli della morfina da cui un grande numero di americani è diventato dipendente nonostante fosse stato massicciamente pubblicizzato come farmaco che non generava dipendenza.
Il risiko dell’auto ricomincia dal Sol Levante. Ieri il colosso giapponese Toyota, fra i tre maggiori produttori di vetture al mondo insieme a Volkswagen e
Renault-Nissan, ha annunciato che acquisirà il 4,9% della connazionale Suzuki, per un valore di 96 miliardi di yen (poco più di 818 milioni di euro). In cambio Suzuki riceverà azioni Toyota per 48 miliardi di yen (pari a circa lo 0,2% di Toyota). Le due case nipponiche hanno spiegato che l’accordo di scambio di capitale è stato siglato per rafforzare la loro partnership tecnologica, tra cui l’espansione dello sviluppo di auto a guida autonoma. In particolare l’operazione, che deve ancora superare l’approvazione delle autorità regolatrici di Tokyo, ha come obiettivo quello di «stabilire e promuovere un partenariato a lungo termine tra le due società», per collaborare in nuovi settori, incluso quello della guida autonoma.

Bper e la Popolare di Sondrio stringono sul futuro di Arca, di cui detengono insieme circa il 93% del capitale e di cui la banca emiliana è azionista di controllo con poco più del 57%. Secondo fonti di mercato interpellate dall’agenzia MF-Dowjones, si è concluso il lavoro di esame delle opzioni strategiche di valorizzazione di una delle principali realtà attive nella gestione del risparmio in Italia. Il mese prossimo l’a.d. di Bper, Alessandro Vandelli, e il numero uno di Bp Sondrio, Mario Pedranzini, si incontreranno per un confronto.
Restyling agostano dei regolamenti previdenziali ed assistenziali (col «bollino» dei ministeri vigilanti del Lavoro e dell’Economia) per la Cassa geometri (Cipag) e per l’Ente degli psicologi (Enpap): da un lato è stato meglio definito il perimetro per consentire agli associati di usufruire del cumulo gratuito dei contributi pensionistici versati in più di una gestione e, dall’altro, è stata adeguata alle mutate esigenze della platea degli iscritti l’erogazione dell’indennità di maternità.
È sulla Gazzetta Ufficiale n. 200 del 27 agosto 2019 che sono state pubblicate le novità, a seguito del via libera (ufficializzato lo scorso 7 agosto) dei dicasteri di via Veneto e di via XX settembre alle delibere varate dai vertici delle due Casse professionali.
  • Allianz dice stop all’acquisto di Bund
Il colosso assicurativo tedesco Allianz non comprerà più i titoli di stato della Germania: lo ha annunciato l’amministratore delegato Oliver Bäte durante un evento svoltosi a Francoforte, come riportato dal sito del quotidiano economico Handelsblatt.
«Non acquistiamo più titoli di stato tedeschi», ha affermato Bäte, precisando che i bassi tassi di interesse e i nuovi concorrenti stanno costringendo l’industria delle assicurazioni a prestare più attenzione che mai ai costi e alla ricerca di veicoli di investimento ad alto rendimento.
L’intera curva dei rendimenti sui titoli sovrani tedeschi tratta in territorio negativo da diverse sedute.

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  • Toyota e Suzuki insieme per la sfida sulla guida autonoma
Il primo produttore di auto in Giappone, Toyota, e la più piccola Suzuki hanno raggiunto un accordo che prevede uno scambio azionario. L’obiettivo, esplicito, è di unire le forze per sviluppare nuove soluzioni, in particolare nel campo della guida autonoma e delle tecnologie più avanzate (con un occhio attento ai veicoli elettrici ed ibridi). Nel dettaglio Toyota acquisterà una quota del 4,94% nella Suzuki, spendendo circa 96 miliardi di yen (grosso modo 907 milioni di dollari). Più ridotto l’investimento di Suzuki (3,3 milioni di auto vendute nel mondo), che investirà circa 48 miliardi di yen per comprare – sul mercato – azioni Toyota.

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  • Oppioidi, Purdue offre 12 miliardi per chiudere le cause
La famiglia starebbe considerando di cedere il controllo, contribuire con 3 miliardi di dollari della loro fortuna personale (valutata più di 4 volte tanto) a un pacchetto tra i 10 e i 12 miliardi e lasciare che Purdue Pharma dichiari bancarotta. Un fallimento controllato che consentirebbe una ristrutturazione per farla diventare un «public benefit trust», i cui proventi andrebbero agli Stati Usa beneficiari dell’accordo. Purdue Pharma ha sviluppato l’OxyContin nel 1995, e l’ha trasformato in un prodotto onnipresente, convincendo con una aggressiva campagna di marketing medici di tutti gli Stati Uniti a mettere da parte le remore sulla potenziale pericolosità di un prodotto «cugino» della cocaina. Negli anni il medicinale ha fatto guadagnare al gruppo 35 miliardi di dollari. Ma poi la dipendenza dagli antidolorifici è diventata una piaga nazionale, e sono cominciate le cause, con la Purdue come «capofila dei cattivi». La sentenza di lunedì contro Johnson & Johnson, costretta a pagare 572 milioni di dollari allo Stato dell’Oklahoma, costituisce un precedente decisivo (nello stesso caso Purdue ha patteggiato per 270 milioni). E potrebbe spingere i Sackler a finalizzare questo accordo, senza il quale il 21 ottobre si aprirebbe il maxi processo in Ohio.

  • Toyota e Suzuki, partnership hi-tech e scambio di azioni
L’industria giapponese dell’auto fa quadrato, si aggrega e si prepara ad affrontare le sfide tecnologiche sempre più pressanti: elettrificazione e guida automatizzata in primis. E questo il senso dell’alleanza siglata ieri tra Toyota e Suzuki che dopo oltre tre anni di flirt e mesi di partnership hanno deciso di avvicinarsi ulteriormente, con un piccolo ma significativo scambio di capitale azionario per suggellare un’alleanza di lungo termine volta alla promozione della ricerca e lo sviluppo congiunto di nuove collaborazioni a livello tecnologico, tra cui la guida autonoma e quella fortemente assistita. Toyota acquisirà 24 milioni di azioni Suzuki, equivalenti al 4,9% del capitale azionario, per un valore di 96 miliardi di yen. Suzuki rileverà direttamente sul mercato un importo pari 48 miliardi di yen di azioni Toyota. Le acquisizioni saranno realizzate dopo l’approvazione delle autorità competenti nei vari mercati in cui operano i due gruppi.

Oppioidi, Purdue propone indennizzi per 12 miliardi $

Altri stati e governi locali americani seguiranno l’esempio dell’Oklahoma dopo la sentenza che ha condannato la multinazionale del farmaco Johnson & Johnson per aver alimentato la diffusione dei medicinali a base di oppio, con «una frode di marketing per spingere i medici a prescrivere sempre più farmaci a base di oppioidi». Le cause aperte contro le società farmaceutiche sono oltre duemila. Per evitare altre condanne dopo il caso J&J, un’altra società, Purdue Farma ha offerto una somma “monstre” compresa tra i 10 e i 12 miliardi di dollari per patteggiare tutte le duemila azioni legali in corso contro di lei per le «pratiche di marketing aggressivo» messe in atto con i medici per far prescrivere l’OxiContin, medicinale sotto accusa per essere tra i farmaci al centro delle morti nella crisi degli oppiodi.
  • Autoriciclaggio per l’avvocato che investe i soldi truffati al cliente
Integra gli estremi del reato di autoriciclaggio la condotta del professionista che investe in un’attività di ristorazione il danaro proveniente da una truffa da lui stesso perpetrata in danno di una cliente. La Cassazione con la sentenza 36522/19,depositata ieri, ha così ribadito che la destinazione del denaro “sporco”a un’attività economica non possa essere riguardata come mera utilizzazione o godimento personale dovendosi, pertanto, escludere la sussistenza della clausola di non punibilità contemplata dalla norma penalistica che punisce l’autoriciclaggio (articolo 648 1ter del Codice penale). Il professionista aveva utilizzato il denaro provento della truffa consumata in danno del cliente per avviare un’attività di ristorazione effettuando bonifici su conti correnti subito dopo aver proceduto all’incasso delle somme. Secondo la tesi della difesa, la punibilità di tale condotta andava esclusa in quanto scriminata dall’uso personale del denaro provento del delitto, tanto più che la modalità di trasferimento del denaro essendo del tutto tracciabile e, quindi, consentendo di individuare agevolmente le somme trasferite sarebbe stata sufficiente a escludere qualsiasi volontà di camuffamento della loro provenienza delittuosa; di talché, il tribunale aveva errato nel ritenere che la destinazione del denaro a un’attività economica non rientri nell’utilizzo personale.
  • Misure per la privacy a presidio anche della 231
Il regolamento generale sulla protezione dei dati (regolamento Ue 2016/679), meglio noto con l’acronimo anglosassone “Gdpr”, emanato nel 2016 dal Parlamento europeo e dal Consiglio Ue ed entrato in vigore nel maggio dello scorso anno, ha introdotto una nuova disciplina in materia di privacy e data protection direttamente applicabile all’interno degli Stati membri. Il Gdpr ha sovvertito l’impianto precedente (direttiva 95/46/CE), fondato su un sistema di autorizzazione-notifica alle Autorità di controllo e di prescrizioni di dettaglio, attraverso l’allestimento di una normativa più funzionale alle esigenze dell’attuale sviluppo tecnologico, improntata sulla responsabilizzazione dei soggetti che trattano i dati.

I veicoli elettrici di lusso e i SUV elettrici causano il 40% di sinistri in più rispetto ai loro omologhi dei motori a combustione, afferma la controllata svizzera dell’assicuratore francese AXA. Questi dati della Svizzera, che evidenziano soprattutto le tendenze, mostrano anche che le piccole e microauto elettriche causano il 10% in meno di incidenti rispetto a veicoli a benzina simili. Tuttavia, il tasso di incidenti per le auto elettriche è generalmente lo stesso che per le auto convenzionali.
Sebbene le auto elettriche rappresentino solo una minima parte dei veicoli in circolazione – l’1% della flotta svizzera – la loro crescita esponenziale è motivo di preoccupazione per gli assicuratori. I crash test effettuati da AXA nell’agosto 2019 hanno dimostrato che, sebbene queste nuove vetture siano generalmente sicure come quelle con motori a combustione, hanno caratteristiche specifiche che causano alcuni incidenti.

Handelsblatt

 

  • Attacco hacker su larga scala, danni per milioni alla OLB
I criminali si impossessano di 1,5 milioni di euro da oltre 2000 conti della Oldenburger Landesbank. A quanto risulta hanno clonato le carte di debito e hanno ritirato i soldi in Brasile.
  • Allianz non acquista più titoli di Stato tedeschi e procede con la ristrutturazione
Il maggiore assicuratore europeo soffoca nella complessità, avverte il CEO Oliver Bäte. E’ prudente riguardo a possibili acquisizioni importanti.