Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Alla fine il presidente e fondatore di Assiteca, Luciano Lucca, ha scelto il partner da far entrare nel capitale. È Tikehau Capital, l’asset management francese, forte di asset in gestione di oltre 23 miliardi, che rileverà una quota di minoranza del primo broker assicurativo italiano quotato all’Aim. L’operazione, approvata ieri dal consiglio di amministrazione di Assiteca, prevede che Tikehau sottoscriva un aumento di capitale riservato di 25 milioni, corrispondente a una quota di minoranza del 23,43% del broker, ad un prezzo di 2,5 euro per azione, con il closing atteso entro la metà del novembre. «Abbiamo scelto Tikehau perché è un operatore europeo che conosce molto bene l’economia italiana», spiega Lucca.
L’Ocf l’ha spuntata. Il decreto legislativo con correttivi e integrazioni al recepimento della Mifid2 mantiene la disposizione che assegna all’Organismo presieduto da Carla Rabitti Bedogni competenza sui consulenti finanziari che collocano fuori sede prodotti d’investimento assicurativi. Il provvedimento è stato approvato martedì sera in via preliminare dal Consiglio dei ministri. Si tratta della nuova normativa europea sulla trasparenza degli strumenti finanziari e la conseguente protezione degli investitori. Il testo era in realtà atteso già per lo scorso 30 luglio. Era infatti incluso nella riunione del preconsiglio, ma la necessità di ulteriori riflessioni aveva reso necessario prendere tempo, tanto più in una riunione segnata dallo scontro tra Lega e Movimento Cinque Stelle sulla riforma della giustizia proposta dal ministro pentastellato, Alfonso Bonafede, e approvata salvo intese dopo una serie di sospensioni in un clima da crisi di governo.
  • Sparkasse macina utili e punta sui servizi
Diversificazione del prodotto e innovazione tecnologica, ma sempre con guardando al territorio. Sono queste le parole d’ordine dettate dal presidente di Cassa di Risparmio di Bolzano, Gerhard Brandstätter, dopo la pubblicazione dei conti del primo semestre 2019. Nel dettaglio dei conti, la banca ha chiuso il semestre con un utile consolidato di 14,6 milioni di euro (+3,5% a/a), cui hanno contribuito ricavi da servizi giunti al livello record di 41,4 miliardi (+3%). Positive la raccolta diretta, +0,9% a 6,769 miliardi, e quella gestita, sù del 10,5% a 1,519 miliardi, mente un grande successo si riscontra sul fronte patrimonio e in particolare sofferenze, dove Sparkasse ha ridotto l’npl ratio al livello netto del 3% raggiungendo con largo anticipo il livello obiettivo fissato per fine 2021. «Per il prossimo anno prevediamo di poter migliorare gli indicatori patrimoniali dei un lteriore1,5%», ha detto Calabrò, sottilenadno come al 30 giugno il gruppo vantasse un cet ratio al 12,61%, un total capital ratio del 176% ed un texas ratio del 23,7%. «Nessun dossier aperto ma valuteremo con prudenza eventuali proposte relative ad esset complementari» ha infine detto Brandstätter con riguardo a possibili m&a

 


A Parigi da aprile è vietata la circolazione degli e-scooter sui marciapiedi
La guerra ai monopattini elettrici è ormai dichiarata in tutta Europa. Se in Italia sono scattate nei giorni scorsi le prime contravvenzioni per l’uso improprio del mezzo, in particolare sui marciapiedi, e in Germania, come si legge su ItaliaOggi del 24 luglio scorso, la polizia ferma, multa e addirittura controlla il tasso alcolemico degli utilizzatori, in Francia nasce l’associazione delle vittime degli e-scooter, che si appresta a lanciare una class action.
Jean-René Albertin e Arnaud Kielbaza, le cui rispettive compagne sono state investite da un monopattino elettrico a Parigi, hanno creato Apacauvi, acronimo di Association philantropique action contre l’anarchie urbaine vecteur d’incivilité (associazione filantropica azione contro l’anarchianurbana vettore di inciviltà) e lunedì 12 agosto saranno ricevuti al ministero dei trasporti.
Alberghi, banche e società finanziarie, compagnie aeree e società di taxi; ma anche sanità ed enti pubblici nel mirino dei garanti della privacy europei. E in giro per il Vecchio continente stanno fioccando sanzioni per violazioni degli adempimenti imposti dal Regolamento Ue sulla protezione dei dati (2016/679), tra cui spiccano quelli sulla sicurezza dei sistemi informativi. Un regolamento che è direttamente applicabile anche in Italia (dal 25 maggio 2018) e che è ormai entrato a regime. Ma vediamo quello che sta capitando negli stati dell’Unione.
Assiteca ha siglato un accordo con Tikehau Capital, alternative asset manager e gruppo d’investimento, che prevede, attraverso un aumento di capitale riservato, l’ingresso di Tikehau nell’azionariato di Assiteca con una partecipazione di minoranza. Tikehau sottoscriverà un aumento per 25 milioni di euro, che corrisponde a una quota del 23,43%, a 2,50 euro per azione. Il closing è atteso entro metà novembre. Un’operazione che, ha detto il presidente Luciano Lucca, «consentirà ad Assiteca di proseguire e accelerare il progetto di crescita attraverso acquisizioni mirate, a conferma del proprio ruolo di aggregatore e di campione nazionale sul mercato italiano del brokeraggio assicurativo».

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  • L’Iss assolve i cellulari “Non aumentano il rischio cancro”
Usare il cellulare non aumenta il rischio di sviluppare un cancro. A dirlo è l’Istituto superiore di sanità nel nuovo rapporto Istisan “Esposizione a radiofrequenze e tumori: sintesi delle evidenze scientifiche”. «In base alle evidenze epidemiologiche attuali — è la conclusione — l’uso del cellulare non risulta associato all’incidenza di neoplasie nelle aree più esposte alle radiofrequenze durante le chiamate vocali». E gli ultimi modelli di telefono che usano 3G o 4G hanno una potenza media di 100-500 volte inferiore a quella di un dispositivo collegato a una rete 2G. «Rispetto alla valutazione della Iarc (l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, ndr ) nel 2011, le stime di rischio considerate in questa meta- analisi sono più numerose e più precise. I notevoli eccessi di rischio osservati in alcuni studi caso- controllo non sono coerenti con l’andamento temporale dei tassi d’incidenza dei tumori cerebrali ». A quasi 30 anni dall’introduzione dei cellulari, spiegano dall’Istituto, questi tassi non sono cambiati, cioè «non hanno risentito del rapido e notevole aumento della prevalenza di esposizione». Cioè, malgrado il sempre più esteso uso del cellulare, la percentuale delle persone colpite da neoplasia non è cresciuta. «Sono in corso ulteriori studi orientati a chiarire le residue incertezze riguardo ai tumori a più lenta crescita e all’uso del cellulare iniziato durante l’infanzia». Su questo, infatti, mancano ancora dati.

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  • Sparkasse, utili in crescita a 14,6 milioni Matteo Muzio
La Cassa di Risparmio di Bolzano (Sparkasse) conferma il trend positivo degli ultimi anni. Il primo semestre del 2019 si è chiuso con un utile netto consolidato di gruppo di 14,6 milioni, in crescita rispetto ai 14,1 milioni dell’anno scorso. Sale (+0,9%) anche la raccolta diretta dalla clientela a quota 6,8 miliardi rispetto alla fine del 2018, più consistente (+10,5%) il rialzo dei fondi di risparmio gestito a quota 1,5 miliardi di euro. Scendono (-12,7%) i crediti deteriorati lordi a 439 milioni: a fine 2018 erano 503 milioni. I ricavi da servizi raggiungono quota 41,4 milioni di euro e rappresentano il 40% del totale. Dichiara il ceo e direttore generale Nicola Calabrò (foto) : «Questa è la miglior semestrale degli ultimi undici anni grazie alla crescita della nostra redditività». Aumenta del 23,7% l’erogazione del credito a famiglie e imprese,rispetto al giugno del 2018. Spiega l’amministratore delegato: «Pur facendo selezione, il credito rimane il nostro core business. Il 24% dei mutui per la casa erogati in provincia di Bolzano». Tra i nuovi progetti di innovazione digitale uno riguarda il mutuo per la casa: «Il cliente potrà conoscere subito l’esito della sua richiesta» conclude Calabrò.

  • Tikehau Capital entra nel capitale di Assiteca
Il gruppo finanziario francese Tikehau Capital entra nel broker assicurativo Assiteca. L’asset manager paneuropeo guidato in Italia da Luca Bucelli ha siglato un accordo per l’acquisizione del 23,43% di Assiteca, il più grande broker assicurativo italiano e quotato al mercato Aim di Borsa Italiana con un investimento di 25 milioni di euro , tramite sottoscrizione di un aumento di capitale riservato (a 2,5 euro per azione). Si diluirà dunque il fondatore e presidente Luciano Lucca. Alcuni membri di Tikehau entreranno nel Cda del gruppo guidato da Gabriele Giacoma. Le risorse serviranno ad Assiteca per sviluppare il piano di crescita per acquisizioni di aziende terze nel settore assicurativo. L’operazione che sarà finalizzata a novembre è stata seguita dal manager Roberto Quagliuolo, che si occupa delle attività di private equity di Tikehau in Italia e verrà realizzata attraverso il fondo dedicato agli investimenti di minoranza a sostegno della crescita Tikehau Growth Equity II.
  • Banca Mediolanum. Raccolta netta luglio  a 268 milioni di euro
Banca Mediolanum ha a luglio una raccolta netta di gruppo positiva per 268 milioni di euro, portando così il saldo da inizio anno a 2,3 miliardi. La componente legata al risparmio gestito è stata di 302 (1,7 mliardi nel 2019). Dati che, per l’a.d. Massimo Doris, «confermano l’andamento decisamente positivo di questo periodo».

 

  • L’omissione configura responsabilità per danno
Una delle presumibili ragioni per la statuizione di un espresso obbligo normativo, per tutte le società, di adozione di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, è legata all’individuazione di una precisa responsabilità in capo agli amministratori (ed all’organo di controllo, conseguentemente) per i danni derivanti dal mancato assolvimento dell’obbligo. Il nesso eziologico tra mancata adozione e responsabilità per danno è da ricondursi spesso all’assenza di un sistema previsionale di tesoreria che consenta agli amministratori, a fronte di indicazioni prospettiche di carenza di flussi finanziari, di attivarsi tempestivamente con rimedi atti ad affrontare e risolvere la crisi di impresa. Ciò può avvenire non solo in situazioni di perdita del capitale (con la necessità di ricostituirlo o di andare in liquidazione), ma in circostanze che ne sono prodromiche, quando ad esempio assumono dimensioni rilevanti gli omessi versamenti fiscali e contributivi, gli scaduti fornitori o bancari. Si tratta di circostanze, queste, tutte monitorabili in chiave preventiva tramite la tesoreria.

Gli anni 2019 e 2020 saranno senza dubbio fondamentali per il nostro futuro sistema pensionistico. Iniziata con la fusione dei fondi complementari Agirc-Arrco e pianificata per terminare con la revisione del nostro piano pensionistico, il panorama sociale francese cambierà profondamente.
In questo senso, l’adozione della legge Pacte, che promuove il risparmio a capitalizzazione come base per la costruzione di una pensione individuale, preannuncia un’evoluzione completa del sistema così come lo conosciamo. A seguito della costruzione storica del modello francese di protezione sociale, il futuro del nostro sistema pensionistico dovrebbe quindi coinvolgere maggiormente le imprese nel suo finanziamento.

 

  • Munich Re mantiene il passo.
In occasione della pubblicazione dei risultati mercoledì scorso, il leader mondiale della riassicurazione si è detto “in linea” con le sue ambizioni per il periodo 2018-2020. Il gruppo tedesco è ancora “fiducioso” nella sua capacità di raggiungere un utile netto di 2,5 miliardi di euro quest’anno e di 2,8 miliardi di euro nel 2020.
Nei primi sei mesi dell’anno, l’utile netto si è attestato a 1,63 miliardi di euro, in crescita del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2018. Nel secondo trimestre, Munich Ré ha registrato una performance migliore del previsto, con un utile netto di 993 milioni (+36,4%). Questa è la migliore performance trimestrale degli ultimi quattro anni”, ha dichiarato Joachim Wenning, Presidente della Direzione generale.
Munich Re ha dovuto rimborsare un numero inferiore di sinistri rispetto all’anno precedente.

Handelsblatt

 

  • Rischio rapimento: come le aziende assicurano i loro dipendenti
Messico, Iraq, Nigeria: i viaggiatori d’affari vengono sempre spesso rapiti all’estero. Le aziende possono fornire ai propri dipendenti speciali polizze assicurative.

 

  • Previsto un aumento dei premi per l’assicurazione spaziale
Secondo gli esperti, la grave perdita causata dal crollo del razzo Vega porterà ad un aumento dei premi.