Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Le reti di consulenti finanziari si ritagliano una fetta sempre più ampia del risparmio degli italiani. A fine giugno, in base ai dati Assoreti, le loro masse hanno raggiunto il record storico a quota 584,4 miliardi di euro con una crescita del 2,3% sul trimestre precedente. L’importo comprende 413 miliardi di prodotti del risparmio gestito (+1,5% da fine marzo), mentre la valorizzazione delle posizioni in regime amministrato è pari a 170,6 miliardi (+3,8%). Il patrimonio dei fondi e delle sicav sottoscritti direttamente ammonta a 194,3 miliardi, con una crescita congiunturale dell’1% e un’incidenza complessiva sul portafoglio totale che scende al 33,2%. In particolare, la valorizzazione delle gestioni collettive domiciliate all’estero è pari a 169,7 miliardi (+0,9%), mentre quella dei fondi di diritto italiano si attesta sui 22,8 miliardi (+1,5%). I prodotti assicurativi e previdenziali, pari a 157,1 miliardi, evidenziano un aumento più significativo (+2,5%), con un peso del 26,9% sul portafoglio complessivo.

Niente regime di favore per chi trasferisce la residenza nel Mezzogiorno se la pensione è erogata dall’Inps. Per poter fruire del regime agevolativo è necessario che i redditi da pensione siano erogati da soggetti esteri. Lo ha chiarito l’agenzia delle entrate con la risposta 353, di ieri.

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  • Due operai trovati morti in un pozzo soffocati dalle esalazioni tossiche
Ad ucciderli, con ogni probabilità, sono state le esalazioni di monossido di carbonio. Donato Telesca, di 53 anni, e Leonardo Nolè, di 54, di Potenza, sono morti mentre erano impegnati nelle operazioni di pulizia di una vasca di decantazione in una discarica dismessa ad Aliano, in provincia di Matera. L’ennesimo incidente sul lavoro, ieri mattina. I due, dipendenti della società Giuzio Ambiente che gestisce il sito, avrebbero dovuto aspirare il percolato, prodotto dai rifiuti smaltiti nella discarica. Uno dei due operai è sceso per primo, calandosi in un pozzo ad una profondità di 25 metri e sentendosi male quasi subito. Stessa sorte per il compagno di lavoro che nel tentativo di soccorrerlo lo ha seguito nel pozzo ed è morto. I vigili del fuoco hanno trovato i corpi l’uno accanto all’altro. I dati dell’Osservatorio sicurezza sul lavoro sono chiari: nel primo semestre 2019 le vittime sono state 482, in aumento del 3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2018.

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  • Elon Musk lancia le polizze per i clienti di Tesla
Il fondatore e amministratore delegato della super auto elettrica Tesla, Elon Musk, veste ora anche i panni dell’assicuratore. La compagnia ha avviato nei giorni scorsi la vendita di prodotti assicurativi per i propri clienti per aiutarli a ottenere polizze a costi più accettabili, visti gli aumenti delle altre compagnie nei confronti della casa di Paolo Alto. Per il momento l’offerta è disponibile solo in California, dove vengono proposti tassi ribassati del 20% e a volte anche del 30%, oltre a una copertura completa e la gestione dei sinistri. Lo scopo di Mask è di ampliare il business dell’azienda e aumentare l’offerta del marchio. La sottoscrizione dovrebbe avvenire velocemente attraverso un semplice click sul sito della Tesla. Dovrebbe, perché solo dopo poche ore dal lancio della nuova «Tesla Insurance» l’account twitter ufficiale della compagnia comunica che al momento stanno apportando degli aggiornamenti all’algoritmo e che torneranno presto on line. Le tempistiche sulla soluzione del problema non sono ancora chiare.
  • Generali, rileva la torre Hadid
Generali ha rilevato dalla controllata Citylife per 315 milioni, il 90% della torre Hadid, 177 metri e 44 piani in cui la compagnia triestina ha trasferito l’anno scorso la propria sede milanese.

  • Scandalo oppioidi, Big Pharma rischia un conto da 100 miliardi
La stima è prudenziale secondo Patrick Trucchio, di Berenberg Capital Markets. Altri analisti si spingono, nello scenario peggiore, fino a 150 miliardi di dollari. Somma che comprende le sanzioni possibili per tutte le duemila cause avviate da 45 stati e migliaia di municipalità contro quella che negli Stati Uniti viene ormai definita un’epidemia. Un’epidemia, sostengono i procuratori, causata dalle pratiche di marketing aggressivo attuate dalle società farmaceutiche che negli ultimi anni hanno spinto i medici a prescrivere, anche quando non ce ne era bisogno, i farmaci a base di oppioidi, che oltre ad alleviare il dolore creano dipendenza, alla stregua degli stupefacenti venduti per strada come eroina e cocaina, fino alla morte. L’epidemia degli oppiodi secondo i dati del governo, ha causato la morte di 400mila persone negli ultimi vent’anni. Più dei caduti americani nella Seconda guerra mondiale. Il 30% delle morti è fatta risalire all’abuso dei farmaci a base di oppiodi. La restante percentuale dipende dal Fentanyl, le pasticche da sballo prodotte da piccoli laboratori illegali alla “Breaking bad”, in Cina soprattutto, che hanno invaso gli Stati Uniti.
  • Generali compra la torre e Citylife chiude in utile
anto vale la Torre Hadid, nuova sede delle Generali a Milano, che da qualche anno si staglia nel nuovo skyline meneghino di Citylife? Circa 350 milioni di euro. Almeno questa è la valutazione che è stata data all’edificio, 177 metri per 44 piani, dalla compagnia triestina: nel 2018, infatti, contestualmente al suo trasferimento nel grattacielo, Generali Italia ha comprato, e il prezzo è stato validato da una perizia indipendente, per 315 milioni il 90% dello stesso dalla controllata al 100% Citylife. Quest’ultima è la società a cui fa capo la riqualificazione immobiliare di lusso più famosa di Milano, iniziata più di 15 anni fa da un’intuizione di Salvatore Ligresti, che nel tempo ha visto vari riassetti azionari anche a seguito dei dissesti finanziari di FonSai, fino a finire interamente sotto il cappello di Trieste. In ogni caso, come riportato da Radiocor, anche grazie alla maxi vendita della Torre Hadid, Citylife è riuscita a chiudere nel 2018 il primo bilancio attivo della propria storia con un utile netto di 14,5 milioni dal rosso di 9,7 milioni del 2017. Alla fine dell’anno scorso, della parte residenziale del maxi progetto restava invece invenduto il 5% circa degli appartamenti.
  • Assoreti. A giugno patrimonio record a 584,4 miliardi
A fine giugno, la rilevazione di Assoreti mostra una «valorizzazione record» dei prodotti finanziari e dei servizi di investimento distribuiti dagli intermediari associati, tramite l’attività dei propri consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, pari a 584,4 miliardi di euro, con una crescita del 2,3% sul trimestre precedente. Il patrimonio complessivo dei prodotti del risparmio gestito si attesta sui 413,8 miliardi di euro (+1,6%), mentre la valorizzazione delle posizioni in regime amministrato è pari a 170,6 miliardi di euro (+3,8%).
  • Pagamento della fideiussione se il preliminare non è sciolto
L’acquirente di un edificio in corso di costruzione, in caso di inadempimento della parte venditrice, può escutere la fideiussione che gli è stata rilasciata dall’impresa costruttrice in sede di stipula del contratto preliminare solo se il contratto preliminare è ancora vigente. Lo ha deciso la Cassazione nella sentenza 21792/2019 (invertendo radicalmente la sua precedente giurisprudenza e cioè la sentenza 11761/2018), la quale ha, di conseguenza, stabilito che se, invece, il contratto preliminare è già stato sciolto, perché l’acquirente ha dichiarato il recesso dal contratto e preteso il pagamento della caparra confirmatoria raddoppiata, la fideiussione (che garantisce al promissario acquirente la restituzione di quanto egli abbia versato alla parte venditrice) non può essere escussa.

Dall’inizio dell’anno, l’assicurazione vita ha visto una serie di sette incassi netti consecutivi positivi (contributi meno prestazioni). Di recente, a luglio, i francesi hanno investito quasi 1,6 miliardi di euro, secondo i dati pubblicati giovedì dalla Federazione francese delle assicurazioni (FFA). Ciò porta l’importo a 16,7 miliardi di dollari in sette mesi, rispetto ai 14,2 miliardi di dollari nello stesso periodo del 2018. L’assicurazione vita mantiene un breve vantaggio sugli altri investimenti amati dalla Francia, il Livret A e LDDS, che offrono sicurezza anche in tempi di turbolenza dei mercati finanziari. Insieme hanno prosciugato 16,26 miliardi di dollari tra gennaio e luglio.