La raccolta premi del primo trimestre 2019 nei rami vita e danni del mercato assicurativo italiano è pari a 37,7 miliardi di euro, in lieve recupero rispetto al 2018 (+0,8%). Lo riporta l’Ivass nel Bollettino Statistico pubblicato ieri.

raccolta premi

Le Imprese vigilate IVASS raccolgono premi per 35,4 miliardi di euro (93,8%) con un incremento del +1,4% rispetto al 2018, mentre le Rappresentanze SEE realizzano una raccolta di 2,3 miliardi di euro (6,2%), in calo del -8,3%. 

La raccolta del settore vita, prevalente nel mercato italiano con quasi tre quarti dei premi (28,1 miliardi di euro), si è mantenuta nei primi tre mesi del 2019 sugli stessi livelli dell’anno precedente, con una tendenza però alla diminuzione (-0,3%) registrata con maggiore intensità nel 2016 e soprattutto nel 2017.

Da una parte i rami I e IV, a cui sono collegate le polizze vita c.d. “pure”, crescono rispetto al 2018: il ramo I in particolare aumenta di 2,6 miliardi di euro (+14,8%); dall’altra le polizze “miste-finanziarie”, afferenti ai rami III, V e VI, raccolgono meno premi dello scorso anno: il calo è in particolare legato al ramo III (-27,1%) relativo alle polizze unit e index linked. Nella produzione assicurativa vita con finalità previdenziali – di quasi esclusiva competenza delle imprese vigilate IVASS – il ramo VI relativo ai Fondi Pensione diminuisce di 38 milioni circa (-6,7%); i Piani Individuali Pensionistici di tipo assicurativo (PIP) di ramo I risultano invece in aumento del +2,6%, raggiungendo nel primo trimestre 2019 una raccolta pari a 755 milioni di euro; i PIP di ramo III, anch’essi in crescita del +4,1%, raccolgono 260 milioni di euro.

La nuova produzione del settore vita è aumentata di 325 milioni di euro (+1,7%) rispetto ai primi tre mesi del 2018. 

Il settore danni (9,6 miliardi di euro) determina la lieve crescita della raccolta complessiva del primo trimestre 2019, incrementandosi di 365 milioni di euro rispetto al 2018, +4,0%: questo risultato consolida il recupero già registrato nel corso del 2017 e 2018, successivo al ciclo regressivo iniziato alla fine del 2011.

Il comparto auto si attesta sui 4,3 miliardi e il suo incremento di +1,5% rispetto al primo trimestre 2018 è sostenuto dal ramo Corpi di veicoli terrestri. Le coperture “non auto” ammontano a 5,3 miliardi di euro, in aumento del +6,0%: tra i rami prevalenti crescono significativamente Infortuni e Malattia, Incendio ed elementi naturali ed Altri danni ai beni; diminuisce la raccolta dell’R.C. generale. 

Gli Sportelli bancari e postali confermano il primato nella distribuzione dei prodotti vita (60,9% del totale), anche se la loro raccolta si riduce di 420 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2018; crescono invece i premi raccolti dai Promotori finanziari, dalle Agenzie con mandato e dai Brokers. 

La distribuzione del settore danni avviene prevalentemente tramite le Agenzie con mandato (68,1% del totale dei rami e l’83,7% della R.C. autoveicoli terrestri); seguono i Brokers (nella distribuzione di polizze R.C. autoveicoli terrestri essi sono preceduti dalle Altre forme di vendita diretta) e gli Sportelli bancari e postali: il ricorso a questi ultimi ha registrato nei primi tre mesi del 2019 un aumento su base annua di 138 milioni di euro (+23,0%).