«Helvetia si lascia alle spalle un primo semestre 2019 coronato dal successo: il risultato è cresciuto notevolmente grazie ai rialzi dei mercati azionari, a forti risultati attuariali e a un positivo effetto fiscale una tantum. Soddisfa anche la crescita trainata dagli allettanti affari Non-vita. Continuiamo a considerare prioritaria una buona qualità del nostro portafoglio clienti» sottolinea in una nota Philipp Gmür, CEO del Gruppo Helvetia, in merito alla chiusura semestrale 2019.

Il risultato IFRS al netto delle imposte di CHF 289.7 mln. realizzato nel primo semestre 2019 è ben superiore al risultato periodico IFRS pari a CHF 223.9 mln. del 2018, grazie ai forti risultati degli investimenti conseguenti all’andamento vantaggioso dei mercati azionari. Anche l’andamento attuariale – in particolare negli affari Vita – ha contribuito all’aumento dell’utile. Infine Helvetia ha beneficiato di un positivo effetto fiscale una tantum per un valore di CHF 63.3 mln., che deriva essenzialmente dalla riduzione degli accantonamenti fiscali latenti derivante dalla riforma fiscale federale e dai correlati modelli di tassazione cantonale in Svizzera.

Nel primo semestre 2019, negli affari Non-vita Helvetia ha conseguito un risultato IFRS al netto delle imposte di CHF 198.6 mln., che corrisponde a un aumento del 35,3% (risultato IFRS al netto delle imposte nel semestre 2018: CHF 146.8 mln.) Questo miglioramento è dovuto principalmente ai risultati degli investimenti, nettamente più forti grazie alla performance favorevole dei mercati azionari. Inoltre, anche gli affari Non-vita hanno beneficiato degli effetti della riforma fiscale in Svizzera. Infine Helvetia ha ottenuto un risultato attuariale leggermente maggiore grazie al buon andamento di base dei sinistri e a un minore aggravio per grandi danni correlati a eventi naturali.

Il combined ratio netto a livello di gruppo è migliorato lievemente, raggiungendo quota 92,5% (semestre 2018: 92,7%). Il tasso di sinistro è sceso di 0,6 punti percentuali grazie al buon andamento dei sinistri già illustrato. Nonostante un miglioramento nelle spese amministrative, il tasso dei costi è aumentato di 0,5 punti percentuali a seguito di maggiori spese d’acquisizione sia in Svizzera sia in Europa. Un chiaro miglioramento del combined ratio è stato registrato dal segmento Europa: nel primo semestre 2019 il combined ratio netto è infatti calato a quota 94,5% (semestre 2018: 95,7%). Tutte le unità di mercato hanno riportato combined ratio inferiori al 100% e hanno lavorato in modo redditizio.

Negli affari Vita Helvetia ha registrato nel semestre appena trascorso un aumento del risultato IFRS al netto delle imposte del 39,6%, a CHF 108.9 mln. (risultato IFRS al netto delle imposte nel semestre 2018: CHF 78.0 mln.), imputabile a un aumento del margine al netto dei costi conseguente al miglioramento di tutte le fonti di guadagno nonché al consistente incremento degli utili degli investimenti di capitale dovuto al buon andamento del mercato azionario. Contemporaneamente Helvetia ha registrato un significativo aumento delle spese per le partecipazioni alle eccedenze, poiché i clienti partecipano ai maggiori utili da capitale, al margine al netto dei costi più elevato e al contributo al risultato derivante dalle riduzioni d’imposta in Svizzera.

È stato soddisfacente anche l’andamento dei nuovi contratti: il relativo margine rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è aumentato di 1,8 punti percentuali attestandosi al 3,1% (semestre 2018: 1,4%). A trainare il miglioramento sono stati gli affari Vita collettiva in Svizzera. Da una parte, le modifiche apportate ai modelli si sono rivelate positive, comportando un minor fabbisogno di capitale. Dall’altra è migliorato il mix di attività nel ramo Vita collettiva svizzera, a seguito della maggiore crescita dei nuovi contratti con soluzioni assicurative redditizie ed efficienti in termini di capitale.

Il settore Altre attività ha realizzato nel primo semestre 2019 un risultato IFRS al netto delle imposte di CHF -17.8 mln. (semestre 2018: CHF -0.9 mln.), cui hanno contribuito gli effetti di consolidamento dei fondi associati a questo segmento, un risultato tecnico della riassicurazione interna al gruppo lievemente inferiore principalmente a causa della partecipazione a singoli grandi danni nel segmento Europa, nonché costi per progetti più elevati.

Il volume d’affari pari a CHF 5 965.7 mln. (semestre 2018: 5 832.8 mln.) corrisponde a un aumento al netto degli effetti valutari del 3,3%. Con una crescita del 6,4% nella valuta originale, gli affari Non-vita sono stati il principale elemento di traino della crescita.

Particolarmente soddisfacente è l’andamento in Europa e negli Specialty Markets, che rispetto all’anno precedente hanno potuto registrare nel Non-vita un aumento dei premi rispettivamente del 5,9% e del 17,5%. Helvetia ha registrato un maggiore volume d’affari rispetto all’anno precedente (+0,6% in valuta originale) anche nell’assicurazione sulla vita. Vi hanno contribuito gli aumenti nei prodotti vincolati ad investimenti e di protezione del capitale nel ramo Vita individuale, sia in Svizzera che in Germania. Il ramo Vita collettiva ha registrato in Svizzera un aumento del +2,7%. A tale riguardo occorre sottolineare il soddisfacente andamento dei nuovi contratti con soluzioni assicurative efficienti in termini di capitale (Swisscanto e LPP Invest). I premi complessivi di Swisscanto sono aumentati del 48,6% rispetto al semestre 2018. Il motivo principale della crescita è il ritiro di un concorrente dall’assicurazione completa.

Helvetia mantiene una solida posizione di capitale. Al 1° gennaio 2019 la quota SST era pari al 222%. Il patrimonio netto è passato dai CHF 5 097.1 mln. di fine 2018 a CHF 5 565.6 mln., un aumento derivante dal buon risultato IFRS ma anche principalmente da maggiori utili e perdite non realizzati iscritti nel patrimonio netto a seguito del rinnovato calo dei tassi. La rendita da patrimonio netto annualizzata è stata del 10,3% (semestre 2018: 8,3%).

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