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  • Unipol-Bper-Sondrio, un polo da 1 miliardo di utile
    A fine giugno, quando il gruppo Unipol era salito al 14,23% di Bper, gli specialisti di Kepler Cheucreaux avevano calcolato che le due realtà unite andrebbero a creare un conglomerato finanziario da 750 milioni di utile nel 2019. Se a queste due aggiungiamo anche i 150 milioni di utile che potrebbe raggiungere Sondrio il prossimo anno, si arriverebbe a una banca da 900 milioni, quasi 1 miliardo di utile l’anno.

 

  • Zurich migliora l’utile del 19%
    Zurich ha archiviato il primo semestre dell’anno con un utile netto di 1,8 miliardi di dollari, in crescita del 19% rispetto allo stesso periodo del 2017. Merito dei buoni risultati del ramo danni (premi lordi in aumento del 3% a 18,5 miliardi, profitti operativi dell’11% a 1,1 miliardi), ma anche di una consistente riduzione dei costi (con un risparmio di 900 milioni nella prima metà dell’anno). Nel semestre, inoltre, Zurich ha riacquistato azioni proprie per 925 milioni che, sommati al dividendo distribuito ad aprile, portano a un totale di 3,7 miliardi di capitale restituito agli azionisti.

 

  • Prima della riforma Fornero scure sulle pensioni d’oro

    Nella ridda di dichiarazioni affidate ai social network la maggioranza pentaleghista calcola in almeno 158 mila le «pensioni d’oro» da tagliare. A quantificare gli assegni interessati dal disegno di legge presentato alla Camera è il capogruppo pentastellato a Montecitorio Francesco D’Uva, primo firmatario assieme al leghista Riccardo Molinari, del testo che prevede sforbiciate per i trattamenti da almeno 80 mila euro lordi l’anno, che si traducono, più o meno, in pensioni sopra 4 mila euro netti al mese.


  • Privacy, oblazioni raddoppiate
    Pagando i due quinti del minimo si possono definire i procedimenti non conclusi alla data del 25/5/2018; per i nuovi procedimenti si può regolare la faccenda pagando la metà della sanzione irrogata dal garante della privacy. Sono le soluzioni individuate dal decreto legislativo di armonizzazione del codice della privacy italiano (dlgs 196/2003) al regolamento Ue sulla protezione dei dati n. 2016/679, divenuto efficace dal 25 maggio 2018 (noto anche come Gdpr). Il decreto, nella versione finale resa nota (si veda ItaliaOggi di ieri), abbassa a 14 anni l’età per il consenso a servizi della società dell’informazione, conferma i delegati interni e ridisegna il quadro sanzionatorio penale. Vediamo di illustrare i punti segnalati.

 

  • Credem valuterà aggregazioni
    «La crescita organica che abbiamo perseguito negli ultimi anni sta rallentando», ha spiegato il direttore generale Nazzareno Gregori, «sia per un fattore fisiologico, sia perché è in atto una competizione che ci spinge a ragionare anche sulla strada delle aggregazioni. Siamo certamente interessati a valutare operazioni di crescita per linee esterne, ma non vogliamo in alcun modo rinunciare alle nostre caratteristiche, né correre rischi. Saremo pertanto molto attenti a percorrere questa strada, che è comunque uno dei nostri obiettivi».
  • Pensioni, alla fine passerà la quota 100

    In 30 giorni il governo di Giuseppe Conte deve trovare le coperture per tutti i provvedimenti rinviati fin qui alla legge di bilancio. La quota 100 che si ottiene sommando età anagrafica ad anni di contributi versati (per esempio, 65 anni e 35 di contributi) non può essere fatta gradualmente, ma è tranchant: o si fa o non si fa. Incide però sulla curva della spesa pensionistica per decenni, e quindi avrebbe bisogno di una copertura non solo sul primo anno di attuazione (il 2019), ma anche almeno sul biennio successivo perché le tabelle della legge di bilancio sono triennali.


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  • La sfida destra-sinistra sui limiti stradali nell’Europa a due velocità 

    L’Austria populista di Sebastian Kurz  ha deciso di alzare da 130 a 140 km/h (in via sperimentale) il limite sulla Vienna Salisburgo. La Francia riformista di Emmanuel Macron ha scelto di andare nella direzione opposta. E in nome della prudenza ha abbassato da 90 km/h a 80 quello sui 400mila chilometri di strade di campagna del Paese.

 

  • Privacy, otto mesi in più alle imprese per adeguarsi
    Il governo ha varato il decreto che recepisce le nuove stringenti regole privacy europee (Gdpr). Le sanzioni salatissime (fino a 10 milioni) per chi sgarra restano ma le aziende italiane, soprattutto piccole e medie, ancora in ritardo possono tirare un sospiro di sollievo. Le regole europee sono già entrate in vigore il 26 maggio scorso. Il decreto serve per armonizzarle con la normativa nazionale. È stato approvato dal Consiglio dei ministri di mercoledì ed è in via di pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

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  • L’alcol test (virtuale) in un’app

    Lo strumento permette di stimare il tasso alcolemico, simulando l’etilometro, in modo da prevenire spiacevoli sorprese e pericoli sulla strada. È stato ideato dal gruppo Allianz come nuova funzione di AllianzNOW, l’app gratuita della compagnia assicurativa. Per avere la stima basterà aprire l’applicazione inserire sesso, peso, tipologia e quantità di alcol assunto e altri semplici dettagli. Nel caso in cui il risultato sia superiore alla soglia di 0,5 grammi per litro, viene comunicato il tempo minimo necessario prima di rimettersi al volante.

  • Svolta di Credem, torna a comprare «Cerchiamo simili»

    ll Credito Emiliano apre a nuove acquisizioni ma dice no a banche in crisi e a cambi della governance. Cresce l’organico con 177 nuove assunzioni e l’arrivo di nuovi correntisti, 54mila circa. In calo l’utile, attestato su 95 milioni di euro, in calo di 6,2 punti percentuali su base annua. Il direttore generale di Credem Nazzareno Gregori: «Vogliamo crescere per linee esterne con partner che abbiano caratteristiche adeguate e simili alle nostre». Era da 18 anni, cioè dall’annessione di Banca Popolare Andriese, che la banca emiliana non pensava ad acquisizioni.

  • Zurich, sale l’utile grazie a Trump

    Risultato superiore alle attese degli analisti quello di Zurich Insurance. A favorire l’inatteso boom anche la riforma del fisco del presidente americano Donald Trump, che ha ridotto l’aliquota massima per le imprese al 21% dal 35% stabilito nell’epoca obamiana. Il gruppo assicurativo svizzero chiude il primo semestre con un utile operativo in crescita del 12% a 2,4 miliardi di dollari e un risultato netto dopo le imposte pari a 1,79 miliardi, in salita al 19%. 


  • Credem verso la svolta della crescita esterna

    Dopo anni improntati fedelmente alla sola crescita organica, nonostante l’interesse del mercato, il Credem conferma che si è aperta una nuova fase, in cui le chance di operazioni straordinarie sono decisamente superiori. «Siamo interessati a operazioni di crescita per linee esterne», ha confermato ieri Nazareno Gregori, direttore generale di Credem, nel corso della conference call con gli analisti finanziari per presentare i dati del primo semestre 2018

  • Zurich, più profitti Sul tavolo di Greco resta il dossier M&A

    Zurich Insurance ha chiuso il primo semestre del 2018 con profitti al di sopra delle attese grazie al contributo positivo di entrambe le linee di business, ossia danni e vita.
    In particolare, il gruppo assicurativo elvetico ha registrato un utile operativo in crescita del 12% a 2,4 miliardi di dollari e un risultato netto dopo le imposte attribuibile agli azionisti in crescita del 19% a 1,79 miliardi. Il risultato è stato raggiunto complice la riduzione delle spese nel settore danni, la crescita del portafoglio e a fronte di tassi di cambio più favorevoli. Il dato riflette anche l’incremento del profitto operativo dovuto a un’aliquota fiscale inferiore a seguito delle riforme negli Stati Uniti.


  • Privacy protetta da sanzioni penali

    l Consiglio dei ministri di mercoledì sera ha infatti approvato il testo definitivo del «decreto legislativo recante disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento europeo (UE) 2016/679». Alcune norme italiane sono state modificate, per adeguarle alla nuova disciplina europea. Ad esempio, non essendo più richiesto il consenso per il trattamento dei dati sanitari per finalità di cura, sono state modificate le disposizioni in materia di sanità che lo prevedevano.

 


insurancejournalgrande

  • La Cina richiama vaccini difettosi esportati oltre oceano 

    Gli investigatori in Cina hanno iniziato a richiamare vaccini difettosi prodotti da un produttore di droga cinese dai mercati nazionali e internazionali, secondo quanto riportano le autorità sanitarie. Gli investigatori hanno scoperto che Changchun Changsheng Life Sciences Ltd. aveva miscelato fluidi scaduti nei suoi vaccini e documenti falsificati da aprile 2014.Lo ha reso noto la Commissione nazionale della sanità.


Handelsblatt

 

  • Hannover Re fa ordine negli USA

    Il riassicuratore tedesco Hannover Re sta pianificando una grande ristrutturazione nelle sue attività negli Stati Uniti al fine di risparmiare sui costi. Ma l’operazione gli costerà milioni di dollari. Il gruppo prevede spenderà più di $ 300 milioni per ristrutturare parte del suo ramo vita negli Stati Uniti quest’anno. È già chiaro che la rescissione dei contratti da parte dei clienti delle assicurazioni primarie avrà un costo di almeno $ 264 milioni prima delle imposte.