Nel I semestre dell’anno la maggior parte della nuova produzione è derivata dalla raccolta effettuata mediante reti bancarie, postali e finanziarie, alle quali afferisce l’85% dei nuovi premi emessi. La ripartizione dei premi per canale e per tipologia di premio evidenzia anche come le suddette reti abbiano collocato quasi esclusivamente premi unici mentre le reti agenziali raccolgano anche una quota significativa di premi periodici.

Calcolando i premi da inizio anno mediante la misura APE sopra descritta, lo scostamento della quota raccolta dalle diverse reti si riduce: la quota riconducibile alle reti bancarie, postali e finanziarie passa dall’85% all’80% mentre quella afferente alle reti agenziali sale dal 14% al 19%.

Sportelli bancari e postali
Gli sportelli bancari e postali hanno collocato nel mese di giugno un ammontare di nuovi premi pari a € 4,5 mld (quasi il 70% dei nuovi affari vita), in calo del 3,3% rispetto all’analogo mese del 2016; da inizio anno il volume di nuovi affari ha raggiunto un importo pari a € 28,8 mld, il 17,5% in meno rispetto al I semestre del 2016.

Relativamente al ramo I, gli sportelli bancari e postali hanno contabilizzato nel mese la raccolta di nuovi premi più contenuta da inizio anno, pari a poco più del 60% della nuova produzione dell’intero canale, contro oltre il 70% dei mesi precedenti, ancora in discreto calo rispetto a  giugno 2016; da gennaio la nuova produzione del ramo I ha raggiunto un ammontare pari a € 20,4 mld, il 27,1% in meno rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente.

Positivo invece, per la prima volta da inizio anno, l’andamento del new business afferente a polizze di ramo V che, seppur su importi piuttosto contenuti, osserva nel mese di giugno una raccolta superiore (+27,6%) a quella dell’analogo mese del 2016 e pari a quasi il 2% della raccolta mensile del canale, totalizzando da inizio anno un volume di nuovi affari di € 247 mln, ancora pressoché dimezzato rispetto all’analogo periodo del 2016. La restante quota (37%) di nuova produzione è rappresentata essenzialmente dal comparto linked (composto unicamente da unit-linked, prevalentemente fondi di tipo “classico”, senza forme di protezione finanziaria o di garanzia di rendimento minimo) che nel mese di giugno registra l’importo più alto da inizio anno, in forte incremento anche rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Da gennaio i nuovi premi di ramo III sono ammontati a € 8,1 mld, consolidando una crescita del 26,4% rispetto a quanto intermediato nell’analogo periodo dell’anno precedente, a conferma di una ripresa della domanda dei clienti verso questi prodotti. I nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, per la maggior parte afferenti a polizze PIP, hanno registrato, per la prima volta da inizio anno, un importo in calo rispetto allo stesso mese del 2016, raggiungendo nel I semestre dell’anno un ammontare pari a € 309 mln, in crescita del 15,8% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. I nuovi premi attinenti a forme di puro rischio distribuiti dagli sportelli bancari e postali osservano, anche nel mese di giugno, una crescita rispetto all’analogo mese del 2016, raggiungendo da gennaio un importo pari a € 308 mln, quasi l’80% dell’intero ammontare dei premi di nuova produzione di tali forme, in aumento dell’11,5% rispetto all’analogo periodo del 2016. Il 15% di questo ammontare, per un importo pari a € 48 mln, è costituito da polizze non abbinate a mutui e credito al consumo, in aumento del 17,8% rispetto ai primi sei mesi del 2016.

Agenti e agenzie in economia
Nel mese di giugno gli agenti e le agenzie in economia hanno collocato un volume di nuovi premi pari a € 957 mln, in diminuzione, dopo la variazione positiva del mese precedente, del 17,0% rispetto allo stesso mese del 2016: nel dettaglio, per i primi si è osservato un calo del new business del 13,4%, con una quota di mercato pari all’11%, mentre per le seconde (che distribuiscono il 3% dell’intera nuova produzione) vi è stato un decremento del 27,3%.

Nel I semestre dell’anno la nuova produzione dell’intero canale agenziale ha raggiunto i € 6,0 mld, importo in calo del 3,8% rispetto all’analogo periodo del 2016. Nel mese di giugno la rete agenziale complessiva ha intermediato principalmente prodotti di ramo I per il 67% del volume di nuovi premi dell’intero canale, in diminuzione sia rispetto al mese precedente sia rispetto allo stesso mese del 2016; da gennaio la contrazione della nuova produzione afferente a tale ramo si è attestata a -17,8% rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente, per un importo pari a € 4,0 mld. La raccolta mensile dei nuovi premi di ramo V è risultata la più contenuta da inizio anno, pari a solo il 3% dell’intera nuova produzione del canale, in forte calo rispetto all’analogo mese del 2016, quando l’incidenza di tale ramo sul totale raggiungeva il 12%; tale contrazione si osserva, per la prima volta da inizio anno, anche nell’ammontare emesso in tutto il I semestre, pari a € 508 mln e in calo del 4,5% rispetto ai primi sei mesi del 2016.

La restante quota di nuova produzione mensile (29%) è costituita essenzialmente dalla componente unit-linked, che registra nel mese di giugno una raccolta ancora in forte aumento (pressoché raddoppiata) rispetto all’anno precedente; da gennaio il volume emesso è stato pari a € 1,4 mld, oltre l’80% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Le forme pensionistiche individuali hanno registrato un ammontare di nuovi premi/contributi pari al 5% dell’intera raccolta del canale, in aumento, dopo la contrazione del mese di maggio, rispetto allo stesso mese del 2016, attestandosi da inizio anno a un volume di € 262 mln, l’1,5% in più rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente. Anche nel mese di giugno i nuovi premi attinenti a forme di puro rischio (l’1% della nuova produzione del canale) confermano la progressiva crescita della raccolta iniziata da gennaio, raggiungendo nel I semestre un importo pari a € 59 mln (intermediati quasi totalmente dal canale agenti), con un incremento del 24,8% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La quasi totalità di queste polizze, pari a un ammontare di € 54 mln, viene commercializzata attraverso polizze non abbinate a mutui e credito al consumo, con volumi in aumento del 20,7% rispetto all’analogo periodo del 2016.

Consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede
Nel mese di giugno il canale consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede ha intermediato un volume di nuovi premi pari a € 1,0 mld, il 16% dell’intera nuova raccolta, stazionario rispetto allo stesso mese del 2016; da inizio anno la nuova produzione del canale ha raggiunto un volume premi pari a € 6,7 mld, il 3,0% in più rispetto a quanto collocato nell’analogo periodo dell’anno precedente.

I nuovi premi di ramo I hanno rappresentato il 28% del totale mensile distribuito dal canale, con un ammontare ancora in evidente calo rispetto all’analogo mese del 2016 (-32,9%); da gennaio la nuova produzione afferente a tale ramo ha raggiunto un volume pari a € 2,0 mld, in diminuzione del 37,6% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La parte rimanente dei nuovi affari (72%) è costituita essenzialmente da premi di ramo III, esclusivamente di tipo unit-linked, che, anche nel mese di giugno, osservano un significativo aumento rispetto allo stesso mese del 2016; da inizio anno tali polizze hanno raggiunto un importo pari a € 4,8 mld, con un incremento del 41,6% rispetto ai primi sei mesi del 2016.

La commercializzazione di polizze di capitalizzazione (ramo V) nel mese di giugno è stata nulla, arrestandosi da inizio anno a un ammontare pari ad appena € 3 mln, in forte diminuzione (-80,2%) rispetto all’analogo periodo del 2016. I nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali (in larga parte prodotti PIP) hanno registrato, per il secondo mese consecutivo, un calo rispetto all’analogo mese del 2016, raggiungendo da gennaio un importo pari a € 45 mln, con un incremento dell’1,4% rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente. Nel mese di giugno i nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono risultati ancora abbastanza contenuti, seppur in crescita rispetto ai mesi precedenti e all’analogo mese del 2016, attestandosi da inizio anno a un ammontare pari a € 4 mln, il 35,9% in più rispetto all’analogo periodo del 2016. Il 35% di queste forme viene commercializzato attraverso polizze non abbinate a mutui e credito al consumo, con volumi in calo del 2,0% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Fonte: ANIA