luglio 2017 è Direct Line a occupare il primo posto della classifica BEM Rank per la migliore performance online nel settore assicurazioni.

Rispetto a giugno la compagnia dal “telefono rosso” guadagna due posizioni. Conferma la seconda posizione Zurich, mentre Genialloyd perde la testa della classifica conquistata il mese precedente. Generali e la sua controllata specializzata sul canale online, Genertel, mantengono la quarta e quinta posizione.

Dall’analisi di tutti i 18 brand assicurativi considerati, la compagnia che guadagna un maggior numero di posizioni rispetto al mese precedente è Axa (+8), che si posiziona al settimo posto.

Andando a considerare la capacità di essere rintracciati sul web, Direct Line conquista il massimo punteggio. Con riguardo alle prestazioni dell’homepage, ovvero alla velocità di caricamento e all’usabilità, Prima Assicurazioni, ConTe e Genertel mostrano tutte ottime performance.

In crescita risulta essere anche la frequenza con cui gli utenti tendono a cercare su Google informazioni sulle polizze, ad evidenza di come i consumatori utilizzino il web come primaria fonte attraverso cui confrontare i premi assicurativi applicati dalle varie compagnie. Al riguardo è interessante notare come cresca anche la diffusione e la visibilità dei siti web specializzati nella comparazione dei prezzi, tra i quali spiccano segugio.it e facile.it.

La concorrenza sul web tra compagnie assicurative continua ad essere molto forte, e probabilmente lo sarà ancora di più dopo il recente varo del Ddl concorrenza, che prevede proprio norme specifiche sul settore assicurativo. Tra le più interessanti si può citare la previsione di sconti per quelle autovetture che verranno dotate della cosiddetta scatola nera, ovvero di un dispositivo in grado di monitorare diversi parametri dello stile di guida del conducente. Questi congegni sono particolarmente utili al fine di raccogliere una mole di informazioni che, grazie all’analisi dei big data, possono fornire utilissimi elementi per la prevenzione degli incidenti stradali. Ad esempio, in una recente analisi di BEM Research, “Sicurezza stradale, la prevenzione passa per i big data”, utilizzando circa 30 milioni di dati di fonte Istat, sono stati individuati quei fattori che incidono di più sulla mortalità stradale, quali l’ora, il giorno della settimana o il mese in cui ci si mette in viaggio.