IL VOSTRO QUESITO

Sono un intermediario sezione E.
Insieme ad altro collega (sempre sez. E ma di un’altra compagnia) vorrei costituire una società al fine di avere una gestione unitaria dei rispettivi portafogli affinché, in caso di difficoltà o decesso dell’uno o dell’altro, i clienti possano continuare ad essere gestiti dal subagente superstite mantenendo la paternità del portafoglio. Vorrei sapere se il codice delle assicurazioni impedisce un tale tipo di formazione societaria e se avete suggerimenti e/o osservato esperienze analoghe.

L’ESPERTO RISPONDE


Il Codice Civile non impedisce a lei e al suo collega di costituire una società avente ad oggetto attività di intermediazione assicurativa da iscrivere nella Sezione E del Registro unico degli intermediari (RUI), iscrizione che i subagenti però non hanno il potere di effettuare, essendo ciò riservato agli intermediari di primo livello, ossia gli iscritti alle sez. A, B e D.
I problemi, semmai, possono nascere dopo in quanto gli agenti per i quali in veste di subagenti  attualmente operate dovrebbero entrambi essere disponibili a conferire gli attuali due incarichi di subagenzia alla costituita società, iscrivendola come tale alla sez. E del RUI e nominando altresì lei ed il suo collega amministratori di tale società previa vostra iscrizione anch’essa nella sez. E come persone fisiche.
Oltretutto, i due agenti non solo dovrebbero essere disponibili a compiere insieme siffatta operazione, ma dovrebbero anche preventivamente ottenere il gradimento delle imprese di assicurazione mandanti. Come può constatare la fattibilità è possibile, ma è meglio ottenere preventivamente l’assenso di tutte le parti cointeressate all’operazione.