La commissione Industria del Senato ha dato ieri il via libera al ‘pacchetto’ assicurazioni nel Ddl concorrenza messo a punto dai relatori, Salvatore Tomaselli (Pd) e Luigi Marino (Ap).
Tali emendamenti prevedono sconti per gli automobilisti che installano scatole nere sui loro veicoli e sconti ulteriori per gli assicurati ‘virtuosi’ che si trovano in aree a forte sinistrosità. L’Ivass dovrà – tramite emanazione di specifico regolamento – definire i parametri sulla base dei quali le compagnie dovranno intervenire.

In particolare l’emendamento all’articolo 3 del Ddl prevede sconti obbligatori nel caso in cui il conducente consenta ispezioni del veicoli o l’installazione della scatola nera o di meccanismi di blocco dell’avvio in caso di tasso alchemico del guidatore superiore ai limiti di legge. L’Ivass dovrà definire, con proprio regolamento, i processi di costruzione della tariffa e ricalcolo del premio.

Uno sconto ulteriore è previsto per gli automobilisti virtuosi del Sud, ovvero quelli che non hanno provocato sinistri con responsabilità esclusiva o concorrente negli ultimi quattro anni e che oggi pagano premi più alti rispetto a quelli con le stesse caratteristiche ma che abitano in altre province a più bassa sinistrosità. A loro le imprese dovranno praticare uno sconto «aggiuntivo e significativo» calcolato sulla base di parametri oggettivi «tra cui la frequenza dei sinistri e il relativo costo medio».

Ora spetterà all’Ivass, nello stesso regolamento, definire i parametri oggettivi, tra cui la frequenza dei sinistri e il relativo costo medio per il calcolo dello sconto aggiuntivo.

Gli sconti quindi saranno determinati dalle stesse imprese e non più dall’Ivass come inizialmente previsto.

E’ stato approvato anche un emendamento trasversale che pone a carico delle compagnie oltre ai costi di installazione e disinstallazione della scatola nera anche quelli di ‘abbonamento annuale’ e ‘spese di funzionamento’.

Il testo, dopo la pausa estiva, sarà calendarizzato in aula a palazzo Madama per poi tornare alla camera per l’approvazione definitiva.

Il DDL Concorrenza approvato ieri in Commissione Industria del Senato “rappresenta una occasione mancata per favorire la riduzione dei prezzi della rc auto”, commenta l’ANIA in una nota.   “Non sono state ad esempio introdotte tutte le misure necessarie a contrastare rigorosamente la drammatica piaga delle frodi assicurative; un fenomeno di grande entità, causato da pochi, che produce effetti negativi su tutta la collettività degli assicurati. Permangono inoltre ambiguità rilevanti sui risarcimenti per lesioni gravi. Il testo approvato, lungi dal determinare una flessione dei costi, potrebbe creare le condizioni per un loro incremento anche a causa di un possibile maggiore contenzioso.   Le nuove norme sugli sconti, poi, oltre a contraddire il principio della concorrenza e del rafforzamento del mercato, scompensano l’equilibrio dell’attuale sistema rc auto determinando un’inevitabile redistribuzione dei costi tra gli assicurati a danno di quelli con più bassa rischiosità.   In definitiva questo provvedimento non centra l’obiettivo da tutti auspicato di riduzione dei prezzi della rc auto”, conclude l’Associazione delle imprese.