La controllata raddoppia la raccolta oltre 20 mld euro
Mediobanca, attraverso la controllata CheBanca!, ha concluso l’acquisizione delle attività retail di Barclays in Italia. È stato rilevato un ramo d’azienda costituito da 220 mila clienti retail, di cui oltre 50 mila nella fascia premium, con una raccolta diretta di 2,9 miliardi di euro, una raccolta indiretta di 2,9 mld, di cui 2 di risparmio gestito.

Inoltre mutui residenziali per 2,5 miliardi, tutti in bonis, 85 filiali sul territorio, 564 dipendenti appartenenti all’area commerciale retail e 68 promotori finanziari.

La transazione ha visto la corresponsione da parte di Barclays a CheBanca! di 240,5 milioni, a compendio di un ramo d’azienda in pareggio, con attività e passività bilanciate. Con questa operazione CheBanca! raddoppia le proprie dimensioni superando i 20 miliardi di raccolta totale, e compiendo un ulteriore passo nel processo di sviluppo e rafforzamento nel risparmio gestito in Italia.

Grazie all’acquisizione risultano in sensibile incremento il numero dei clienti (+38% a 800 mila), le masse gestite (+74% a 6,8 miliardi di euro), la raccolta diretta (+27% a 13,6 miliardi) e i mutui ipotecari (+50% a 7,5 miliardi). Risulta inoltre rafforzato il modello distributivo multicanale: le filiali salgono a 143 e la rete di promotori finanziari si integra e affianca a Yellow Advice il servizio di consulenza finanziaria per gli investimenti che coniuga la tecnologia del roboadvisor con la presenza umana.

«Attraverso questa operazione abbiamo voluto dare una forte accelerazione al piano di sviluppo di CheBanca!», ha commentato Gianluca Sichel, a.d. di CheBanca! «L’acquisizione delle attività retail di Barclays in Italia ci permetterà, infatti, di arricchire significativamente la base clienti, mantenendone un elevato profilo qualitativo. Risulteranno inoltre rafforzate le nostre competenze e il nostro modello di business multicanale».

Il consolidamento dei 2,5 miliardi di mutui residenziali ex Barclays, interamente in bonis, migliora ulteriormente la qualità degli attivi del gruppo Mediobanca. Consolidando pro-forma tali impieghi, l’incidenza delle partite deteriorate nette sugli impieghi scende dal 2,9% (al 30 giugno) al 2,7%: un dato, evidenzia l’istituto di Piazzetta Cuccia, largamente inferiore al 10,7% della media delle banche italiane e al 3,5% della media di quelle europee.

«L’operazione conferma la volontà del gruppo Mediobanca di far evolvere CheBanca! quale interlocutore privilegiato per la gestione del risparmio delle famiglie italiane», ha osservato Alberto Nagel, a.d. di Mediobanca. «CheBanca! si conferma asset strategico per il gruppo, in quanto fonte di significative e crescenti commissioni, nonché di diversificazione delle forme di raccolta. CheBanca! si pone inoltre come un unicum nel panorama finanziario italiano per l’innovazione di un modello che continua a precorrere l’evoluzione dei comportamenti dei consumatori attraverso una forte componente tecnologica. L’operazione, infine, conferma la volontà del gruppo Mediobanca di procedere ad acquisizioni che rafforzino il suo posizionamento competitivo nelle aree di interesse strategico, preservando gli elevati indici di capitale e l’ottima qualità degli attivi».

Positiva anche la valutazione di Alessandra Perrazzelli, country manager di Barclays Italia: «La finalizzazione di questo accordo non può che rendermi soddisfatta perché rappresenta la risposta che la succursale italiana ha dato alla strategia di gruppo impegnata a focalizzarsi sul core business. Nel nostro paese Barclays continuerà a operare nell’investment e corporate banking: business attraverso i quali continueremo a servire i nostri clienti, facendo anche leva sull’expertise di gruppo».

A Piazza Affari Mediobanca ha guadagnato il 2,51% a 6,54 euro.

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