Allianz e Sos Childrens’ Villages (in Italia, Sos Villaggi dei Bambini) hanno annunciato una partnership globale inizialmente della durata di tre anni, che vedrà le società del colosso assicurativo in tutto il mondo prestare il loro sostegno all’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale che pone al centro del suo intervento il bambino, i suoi bisogni, i suoi diritti e la sua famiglia.

Oltre a progetti volti a fornire ai bambini un sostegno individuale, Allianz offrirà come proprio contributo la sua esperienza di gestione del rischio, per esempio contribuendo a trasformare i villaggi in porti sicuri di riferimento per le comunità locali in caso di catastrofi.

Allianz da più di 20 anni è impegnata a garantire ai giovani un sostegno mirato. «In qualità di assicuratore e investitore, pensiamo e pianifichiamo in anticipo e più a lungo termine di quanto facciano molti altri», ha detto Oliver Baete, ceo di Allianz SE. «Con il nostro programma sociale «Incoraggiare le generazioni future», che è ormai entrato nella sua prima partnership globale con Sos Children’s Villages, cerchiamo soluzioni alle sfide in materia di inclusione sociale.

Insieme a Sos Children’s Villages, stiamo incoraggiando i giovani di tutto il mondo a plasmare il futuro in modo sostenibile»

«Attualmente forniamo a 80 mila bambini in 134 paesi un posto sicuro da chiamare «casa»», ha spiegato Richard Pichler, special representative di Sos Children’s Villages International, «di conseguenza, siamo felici di aver ottenuto il sostegno di Allianz, un partner globale che condivide i nostri valori e obiettivi e può anche contribuire con conoscenze e competenze complementari. Vogliamo ottenere di più insieme, lanciando programmi di formazione per i giovani, migliorando le opportunità a loro disposizione sul mercato del lavoro, occupandoci di rischi all’interno delle comunità… per citare solo alcune delle aree su cui ci vogliamo focalizzare». L’alleanza è stata annunciata nel corso dell’evento congiunto durante il quale si è svolta anche la tavola rotonda sul tema «Quale contributo può dare il settore corporate per l’inclusione sociale?». Gli esperti di entrambe le organizzazioni hanno avuto una vivace discussione sulla sicurezza e la soddisfazione delle esigenze umane primarie come presupposti fondamentali per l’inclusione sociale, nonché sulla necessità per le imprese di dimostrare impegno sociale.

La partnership è stata suggellata anche dalla prima Allianz World Run cui hanno partecipato oltre 12 mila persone Allianz nel mondo. Nel periodo compreso tra maggio e luglio è stata coperta una distanza di 1,4 milioni di chilometri (equivalente a 34 giri intorno al mondo) e raccolti 600 mila euro che saranno destinati all’organizzazione umanitaria nel mondo. Con l’Allianz World Run è stato stabilito inoltre un nuovo record mondiale, quello della «distanza più lunga coperta da un gruppo (in 90 giorni, con una sola squadra)». I 362 corridori di Allianz Italia (fra dipendenti e agenti) hanno complessivamente effettuato 8.891 allenamenti coprendo 89.256 chilometri, piazzandosi così al secondo posto dopo la Germania fra le squadre nazionali.
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