Poste Italiane ha registrato un utile netto consolidato di 565 milioni nel I semestre dell’anno, in aumento del 29,9% rispetto ai 435 milioni dello stesso periodo del precedente esercizio. Nel I semestre del 2016, i ricavi totali del Gruppo, inclusivi dei premi assicurativi, hanno segnato una crescita del 10,9% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio e si attestano a 17,7 miliardi. Il risultato operativo consolidato, pari a 843 milioni, ha registrato un aumento del 32,1% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio (638 milioni).

La posizione finanziaria netta del Gruppo presenta un avanzo di 7,04 miliardi rispetto a 8,66 miliardi al 31 dicembre 2015, e risente principalmente del decremento di fair value degli strumenti finanziari di 1.398 milioni. Il flusso di cassa della gestione operativa non finanziaria e positivo per 342 milioni di euro.

“Poste Italiane registra una decisa crescita di ricavi e margini anche al netto dell’effetto non ricorrente derivante dalla cessione della quota Visa Europe”, ha commentato Francesco Caio, amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane.

“Questa semestrale – ha proseguito – è la migliore evidenza dell’esecuzione del piano strategico attraverso un programma di investimenti, di innovazione e cambiamento fortemente orientato al miglioramento della qualitá del servizio ai cittadini”.

Caio ha poi confermato “la politica dei dividendi” per il 2016. “In ognuno dei settori aziendali, nella prima metá dell’anno, abbiamo conseguito significativi risultati allineati alle prioritá strategiche di sviluppo. Nei servizi finanziari: le giacenze dei conti correnti sono cresciute del +6,5% ; il credito alla famiglie del +49%; postepay evolution ha continuato a crescere con quasi un milione di nuove carte nel primo semestre 2016; e nell’innovazione digitale la nuova app postepay è stata scaricata da oltre 3,5 milioni di clienti”.

“Nell’ambito delle assicurazioni e del risparmio gestito: il ramo vita ha raccolto 10,5 miliardi e sono stati lanciati nuovi prodotti non vita che hanno registrato un tasso di crescita del +59%. Nel settore corrispondenza e pacchi: il declino del fatturato è rallentato anche grazie alla continua crescita dei pacchi, che ha superato, a volume, il +13,9%, mentre abbiamo avviato l’attuazione del nuovo modello di recapito secondo quanto deliberato da Agcom”, ha aggiunto.

“Su queste solide basi proseguiremo nell’attuazione dei nostri piani anche nella seconda metá del 2016, anno in cui – ha concluso Caio – è confermata la politica dei dividendi. Come negli scorsi anni il quarto trimestre vedrá accantonamenti per i costi di trasformazione”.

Per quanto triguarda un eventuale coinvolgimento di Poste Vita a sostegno del sistema bancario italiano appesantito dalle sofferenze, Caio ha spiegato che il closing delle sottoscrizioni ad Atlante 2 è previsto l’8 agosto e Poste Vita fará le sue valutazioni “nei prossimi giorni” se eventualmente partecipare o meno e in che misura.