In un contesto di mercato piuttosto teso, il riassicuratore francese Scor riesce a trarre vantaggio dalla sua posizione di grande riassicuratore e del suo equilibrio tra vita e danni.

Nel I semestre il gruppo ha registrato un risultato netto di 327 mln €, in crescita di circa il 28% e premi per 6.493 mln, in crescita del 19,6% a tasso di cambio corrente e del 5,3% a tasso di cambio costante.

I fondi propri sono aumentati del 5,2 % a 6.026 mln € mentre gli asset registrano un rendimento del 3,4%.

Al risultato – coerente con i target del piano strategico al 2016 – contribuiscono 128 mln di plusvalenze (di cui 77 mln € su azioni). Il rendimento dei fondi propri raggiunge l’11,1%.

Nei remi danni, Scor Global P&C registra una crescita del 5,9% a tasso di cambio costante, con premi lordi per 2.859 mln € e un combined ratio stabile al 90,9%. La bassa sinistrosità nel settore catastrofi è stata compensata da un numero molto elevato di grandi sinistri industriali (il più importante un sinistro offshore, che ha rappresentato 2,3 punti del loss ratio, ovvero 55 mln € netti. 

I rinnovi di giugno-luglio (10% del volume annuo di premi) sono stati solidi, anche se le tariffe sono in calo del 2,4%. Scor precisa in una nota che sul primo semestre il calo delle tariffe è stato limitato all’1%.

Nel comparto vita (55% dei premi), i premi lordi sono in crescita del 20,1% (+4,9% a tasso di cambio costante) a 3.634 mln €.

Il margine tecnico di SCOR Global Life si attesta al 7,2%.