Assicurare la salute non è più un lusso per pochi, e lo sarà sempre meno. Parola di Fiammetta Fabris, direttore generale di Unisalute (Unipol), che spiega come orientarsi nella scelta della polizza sanitaria più adatta alle proprie esigenze.

Domanda. Che impatto avrà la riduzione della spesa sanitaria pubblica contenuta nel dl sugli enti locali, appena approvato in Senato?

Risposta.

La spesa sanitaria pubblica già da alcuni anni registra una significativa contrazione. Allo stesso tempo la stessa spesa privata si va riducendo, perché sempre meno gli italiani riescono a provvedere di tasca propria alle cure mediche. La riduzione prevista dal nuovo decreto mette ulteriormente in evidenza la necessità di un’integrazione sempre maggiore e funzionale tra pubblico e privato. Alla luce dei mutamenti sociali ed economici che il Paese sta vivendo, non è pensabile che esista un sistema a esclusiva matrice privata, né un sistema universalistico che possa soddisfare una richiesta di assistenza che sta cambiando e fa lievitare sempre di più i costi sanitari. È necessario trovare un riposizionamento di ruoli e compiti per permettere a tutti cittadini di poter usufruire della più ampia offerta di prestazioni mediche a costi contenuti.

Domanda. Le famiglie stanno diminuendo le spese per curarsi?

R. Negli ultimi anni gli italiani hanno ridotto il consumo di beni e servizi sanitari per motivi economici. Secondo una delle ultime indagini dell’Osservatorio Sanità UniSalute, la maggioranza degli italiani (53%) ha razionalizzato negli ultimi 12 mesi le spese per la salute. Il 38% fa solo le visite indispensabili quando ne ha davvero bisogno, mentre il 15% dichiara di effettuare meno controlli per motivi economici. A ulteriore conferma di come l’attenzione alle spese coinvolga anche la salute c’è il dato secondo cui più di un italiano su quattro (27%) abbia diminuito la frequenza con cui si rivolge alla sanità privata, notoriamente più costosa di quella pubblica, e ben il 75% dichiara che ciò è dovuto a questioni economiche. Per questo la sanità dovrà essere sostenuta da forme di assistenza integrativa che suppliscano alla contrazione dei redditi delle famiglie, permettendo loro di accedere in tempi rapidi a prestazioni di qualità.

D. In Italia la gran parte della spesa sanitaria privata è sostenuta dalle famiglie. Quali sono i vantaggi economici di assicurare la salute?

R. Le coperture previste da un’assicurazione, che si tratti di polizze individuali o previste nel proprio contratto di lavoro, permettono un immediato vantaggio economico perché prevedono il rimborso delle spese e consentono di accedere rapidamente alle cure. Sta crescendo l’attenzione verso coperture individuali e prodotti mono prestazione, specifici per odontoiatria, fisioterapia, diaria e visite a costi contenuti, ovvero 100-150 euro l’anno.

D. Molti ritengono che le polizze sanitarie siano care e che la loro copertura sia limitata. Questo è un falso mito?

R. La sanità integrativa copre solo una parte di persone, quasi 11 milioni, e quindi c’è ampio margine per diffondere questo tipo di coperture. L’interesse è sempre più diffuso, anche per via dei recenti fenomeni in atto nella sanità. Si stanno diffondendo nuove forme di tutela in grado di adattarsi ai differenti bisogni di protezione. UniSalute dal 2011, per prima in Italia, propone coperture individuali mono prestazione come odontoiatria, fisioterapia, diaria e visite a basso prezzo e acquistabili online: acquisto ciò di cui ho bisogno, anche eventualmente per integrare la copertura prevista dal contratto di lavoro. Inoltre, per diffondere ulteriormente le coperture sanitarie stiamo lavorando per portare soluzioni di welfare a categorie della popolazione che, nel mondo del lavoro, sono protette marginalmente o non sono coperte. L’obiettivo di UniSalute è proprio quello di fornire a grandi numeri di persone, coperture a costi molto contenuti.

D. Sul mercato esistono polizze con coperture e franchigie molto diverse tra loro per lo stesso evento. Quali sono gli elementi a cui prestare attenzione quando si sceglie una polizza?

R. È importante accertarsi della solidità della compagnia con cui si andrà a firmare il contratto, valutando anche se tutti i servizi vengono gestiti ed erogati direttamente o se si fa uso di service esterni, a disposizione anche di altre compagnie, che quindi rischiano di minare l’efficacia del servizio. (riproduzione riservata)