di Gigi Giudice

Era dal 25 luglio che in redazione si accavallavano pressanti le telefonate di chi ci chiedeva il motivo per cui Assinews non scriveva su cosa era successo ai piani alti di via Stalingrado. E che sconvolgimenti ne sarebbero derivati per gli equilibri di UnipolSai, ovvero del secondo gruppo assicurativo italiano. Testimoni attendibili avrebbero riferito (e le voci venivano riprese da Fabio Sgroi sul suo notiziario online) di un vivace confronto fra Carlo Cimbri e Franco Ellena. Al termine del quale quest’ultimo avrebbe rassegnato le dimissioni.

I più apprensivi erano gli agenti, messi in agitazione dal giorno in cui gli ispettori della compagnia portavano in giro la notizia che Ellena si era dimesso o era stato dimissionato dalla carica di direttore generale.

Per avere conferma mi sono preso la briga di verificare andando a chiedere alle alte sfere di Unipol. Avendo come risposta un “no comment” e la preghiera di avere un attimo di pazienza. Una notizia come l’uscita di scena di Ellena, l’uomo che pareva destinato a prendersi la carica di amministratore delegato al posto di Cimbri (vedasi l’articolo “Ellena come Minosse” comparso su un recente numero di Assinews), non poteva incidere sui vasti disegni in cui è impegnato il secondo gruppo assicurativo italiano.

I nostri interlocutori convenivano sul fatto che, certo, i giornalisti specializzati stavano sui carboni ardenti (mentre alla stampa economica il cambio di un direttore generale di compagnia non interesserebbe punto), ma presto si sarebbe chiarito tutto.

Abbiamo dovuto aspettare – mentre circolavano le più fantasiose e allarmate congetture – l’intervista che Carlo Cimbri ha rilasciato al Sole 24 Ore l’8 agosto.

Insieme alle buone notizie sui dati della semestrale UnipolSai (445 milioni di euro di utile crescita determinati dalla gestione finanziaria) Cimbri ha riferito della modifica organizzativa operativa dal primo di ottobre: Matteo Laterza viene nominato direttore generale dell’area assicurativa. Al posto di Franco Ellena “storico dirigente del gruppo, con cui ho condiviso tutta la lunga fase del rilancio di Unipol, prima, e dell’integrazione con FonSai, poi.

Ellena, con l’esperienza di oltre 40 anni di lavoro, ha contribuito in maniera decisiva ai successi che hanno caratterizzato la storia recente del gruppo e continuerà ad aiutarci, seppure in forma diversa, a costruire una nuova fase”. Queste le parole testuali con cui Cimbri ha gratificato l’opera di colui che ha svolto il difficilissimo lavoro di tessitura nei rapporti con la più folta compagine agenziale di tutto il mercato assicurativo nazionale.

E ad essere giustamente in stato ansioso sono proprio i titolari delle 3.800 agenzie (cui si aggiungono 7.300 subagenzie) che ormai raccolgono sotto un unico marchio UnipolSai le insegne di compagnie come Milano Assicurazioni, Maa, Previdente, Fondiaria, Aurora, Winterthur …

Ci si chiede – dopo averlo avuto come interlocutore per oltre dieci anni – se l’uscita di Ellena non sia un segnale di ulteriori cambiamenti nei rapporti con la capogruppo.

Di Matteo Laterza, cinquantenne, sappiamo che è l’attuale responsabile dell’area finanza e investimenti del gruppo UnipolSai ed è destinato – come anticipato nella stessa intervista – a assumere, con il 2016, tutte le cariche operative in UnipolSai attualmente detenute dallo stesso Cimbri. Il quale è tenuto a lasciarle in obbedienza alle regole della vigilanza per restare a capo della holding Unipol Gruppo Finanziario.