di Francesca Gerosa

Banca Mediolanum a luglio ha raccolto, su base netta, 388 milioni di euro. Il dato da inizio anno si è così attestato a 2,56 miliardi. I dati, in base alla metodologia Assogestioni (categoria fondi aperti), sono risultati pari a 320 milioni per lo scorso mese e 2,23 miliardi da inizio anno.

In particolare, la raccolta netta in fondi comuni è stata pari a 423 milioni di euro, di cui 167 milioni attraverso MyLife, portando la raccolta da inizio anno a 3,135 miliardi, +8% rispetto a quella dello stesso periodo del 2014. «I nostri clienti continuano a darci fiducia senza farsi spaventare dalla volatilità dei mercati», ha dichiarato l’ad, Massimo Doris, «grazie anche al servizio Double Chance, un sistema di investimento graduale programmato sull’azionario a elevata remunerazione delle somme non ancora investite, molto utile e apprezzato proprio in situazioni come questa». «Le indicazioni sono in linea con le nostre attese di una raccolta totale per quest’anno di circa 4 miliardi di euro. Ciò si traduce in una raccolta media mensile da qui a fine anno di circa 288 milioni di euro», afferma un analista che mantiene il giudizio neutral sul titolo, prevedendo per quest’anno ricavi totali a 3,3 miliardi, in calo del 39% rispetto al 2014, e un utile netto di 363 milioni di euro, in aumento del 12,4% rispetto al 2014, grazie a un’aliquota fiscale che dovrebbe essere più bassa della media degli ultimi due anni 2013-2014 (21% contro una media pari a 34%). A fine esercizio la società dovrebbe gestire in tutto asset per 63 miliardi di euro, in crescita del 10% rispetto ai 56,5 miliardi del 2014. A Piazza Affari l’azione ha chiuso in progresso dello 0,9% a 7,73 euro. (riproduzione riservata)