Nel corso del primo semestre dell’anno, Unipol ha riportato un utile netto consolidato in crescita del 18,7% a 240 milioni di euro e una raccolta diretta assicurativa cresciuta del 10,7% a 10,07 miliardi. 
In particolare, si legge in una nota, il ramo danni ha visto flettere la raccolta del 6,8% a 4,753 miliardi, mentre il vita ha registrato una crescita del 33% a 5,318 miliardi.
 
Il combined ratio si è poi attestato al 93,4%, mentre il margine di solvibilità è pari a 1,6 volte i requisiti regolamentari (stabile rispetto a fine 2013).
 
Il portafoglio dei titoli strutturati si è ridotto di circa 1,2 miliardi nel periodo e ha prodotto plusvalenze per 24 milioni complessivi.
 Il portafoglio strutturati del gruppo Unipol di livello 2 e 3 “si è ridotto in 18 mesi di circa 2 miliardi, da 5,3 a 3,3 miliardi e, complice il mutato scenario di mercato, il valore di bilancio si è avvicinato ai valori di mercato”, ha detto l’ad Carlo Cimbri.
UnipolSai ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile di 357 milioni di euro, in crescita del 4,5% sullo stesso periodo del 2013, e con una raccolta premi di 8,9 miliardi (+8,9%). “Anche quest’ anno penso che batteremo i target del piano industriale” ha detto Cimbri, dopo che il 2013 si è chiuso con un utile lordo doppio rispetto a quello previsto nel business plan.Unipol Sai dopo l’estate riaprirà poi anche il capitolo della semplificazione della struttura azionaria del gruppo, che oggi è composta da titoli ordinari e da azioni di risparmio A e B.