Al 30 giugno 2014 il giro d’affari combinato di Groupama ammonta a 9,2 miliardi di euro, in aumento dello 0.4% a perimetro e tasso di cambio costanti, rispetto al 30 giugno 2013.

Il primo semestre 2014 conferma che Groupama è riuscita nella sua strategia di rafforzamento nei suoi rami fondamentali. Forte di una governance mutualista esigente e consolidata, il Gruppo continua a rinforzare la sua solidità finanziaria dando la priorità al servizio rivolto ai clienti e ai soci” ha dichiarato Jean-Yves Dagès, Presidente del Consiglio di Amministrazione Groupama SA.

In linea con il suo programma strategico, il Gruppo ha notevolmente aumentato il suo risultato operativo, sviluppato il suo giro d’affari nei rami danni, sia in Francia che all’Internazionale, perseguito la trasformazione del mix prodotti delle sue attività vita e realizzato le sue operazioni di finanziamento. Groupama continua in tal modo a concretizzare i risultati della sua strategia mutualista in termini di performance” ha aggiunto Thierry Martel, Amministratore Delegato di Groupama SA.

Nei rami Danni e RC il Gruppo registra una crescita del  +1,1% del suo giro d’affari per raggiungere 5,1 miliardi di euro al 30 giugno 2014, grazie ad una politica di sottoscrizione e politiche  tariffarie mirate.

I Rami Vita e Salute rappresentano 3,9 miliardi di euro di giro d’affari al 30 giugno 2014, in calo dello 0,7%. Questa evoluzione è dovuta alla diminuzione  guidata della gestione separata nell’attività risparmio e previdenza e dalla crescita della raccolta dei prodotti Unit Linked, nonché di quelli salute individuale.

Il giro d’affari  in Francia al 30 giugno 2014 si attesta a 7,6 miliardi di euro, in calo dello 0,7%, rispetto al 30 giugno 2013.

Nel ramo danni e rc il giro d’affari cresce del  +1,8% pari a 4.147 milioni di euro e registra una crescita superiore a quella del mercato (+1,5 % fonte FFSA a fine maggio 2014). Questa evoluzione è dovuta in particolare all’aumento registrato dall’assicurazione  Privati e Aziende, (+1,4%, 60% circa dei premi emessi nel ramo danni e rc, pari a 2438 milioni di euro) grazie a politiche  tariffarie mirate. Il ramo abitazione,  invece, registra un aumento del 4,4% mentre il ramo auto segna un lieve ribasso dello 0,6% a fine giugno 2014. Il ramo attività agricole, registra invece una crescita del 3,6% nello stesso periodo. Le filiali specializzate del Gruppo (assistenza, tutela legale, assicurazione del credito) continuano il loro sviluppo (+13,0%).

Nei rami Vita e Salute, il giro d’affari raggiunge 3.468 milioni di euro, in diminuzione del 3,6% rispetto al 30 giugno 2013. Questa evoluzione è legata alla contrazione del giro d’affari vita e della capitalizzazione (-8,3%) dovuta principalmente alla diminuzione guidata della gestione separata nell’attività risparmio/previdenza individuale (-19,5%). Al contrario il giro d’affari in Unit Linked nell’attività risparmio/previdenza individuale è in forte crescita (+21,1%).

Il giro d’affari a livello Internazionale si attesta a 1,4 miliardi di euro al 30 giugno 2014, in crescita del 6,4% a perimetro e tasso di cambio costanti rispetto al 30 giugno 2013 e in crescita del 2,4% (prima degli aggiustamenti che risultano principalmente dalla svalutazione dell’euro rispetto alle altre monete).

Tale crescita è dovuta al forte aumento del giro d’affari dell’assicurazione vita e salute (+30,3%) pari a 440 milioni di euro, grazie alla crescita del giro d’affari del ramo risparmio/previdenza individuale (+52,7%), principalmente in Italia e in Ungheria. Nel settore salute individuale, l’aumento è del 10,5% rispetto al 30 giugno 2013.

Nel ramo Danni e RC , il giro d’affari di 993 milioni di euro al 30 giugno 2014 è in diminuzione del 1,7% rispetto al periodo precedente. Questa evoluzione è legata principalmente al calo del ramo auto (-6,9%) dovuto alle condizioni macroeconomiche o di mercati difficili in alcuni paesi (Italia, Turchia e soprattutto Romania). Le buone performance del ramo attività agricole (+29,7%) soprattutto in Turchia compensano in parte tale evoluzione.

L’Italia rappresenta il primo mercato internazionale per il gruppo con un giro d’affari di 764 mln (+9,7%)

Il risultato economico operativo ammonta a 100 milioni di euro al 30 giugno 2014 rispetto a 26 milioni di euro al 30 giugno 2013. Questo aumento di 74 milioni di euro proviene principalmente dal miglioramento del combined ratio danni di 2,4 punti percentuali pari a 98,5% al 30 giugno 2014.

In Francia, il risultato operativo economico ammonta a 82 milioni di euro, in aumento di 40 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2013. Tale andamento è dovuto essenzialmente al miglioramento del combined ratio netto danni di 2,6 punti pari a 98,1% al 30 giugno 2014, grazie all’insieme delle  misure prese dal Gruppo per migliorare la gestione dei suoi rischi tecnici. Il peso dei sinistri climatici è diminuito di 0,3 punti nonostante le intemperie che hanno colpito la Francia nel corso del 1 semestre 2014.

A livello Internazionale, il risultato operativo economico ammonta a 45 milioni di euro, grazie anche al miglioramento del combined ratio danni di 1,6 punti pari a 100,0% al 30 giugno 2014.

Il programma volontario di riduzione delle spese generali condotto dal Gruppo ha portato ad una diminuzione delle spese generali di circa 30 milioni di euro (al lordo delle imposte) nel corso del 1 semestre 2014.

Complessivamente, il risultato netto del Gruppo ammonta a 140 milioni di euro al 30 giugno 2014.

Il patrimonio netto del Gruppo ammonta a 7,8 miliardi di euro al 30 giugno 2014 rispetto a 6,7 miliardi di euro al 31 dicembre 2013.

Al 30 giugno 2014, gli investimenti assicurativi ammontano a 83,2 miliardi di euro rispetto a 75,6 di euro al 31 dicembre 2013. Le plus valenze latenti del Gruppo sono aumentate di 3,2 miliardi di euro raggiungendo 8,1 miliardi di euro al 30 giugno 2014, di cui 5,1 miliardi di euro nel comparto obbligazionario, 1,0 miliardi di euro nel comparto azionario e 2,0 miliardi di euro nel comparto immobiliare.

Il Gruppo ha condotto la sua politica di riduzione dei rischi finanziari riducendo soprattutto il suo portafoglio azionario, che al netto delle coperture nel 1 semestre 2014 rappresenta ormai il 5,2% del portafoglio investimenti rispetto al 6,5% al 31 dicembre 2013.

Il margine di solvibilità regolamentare è del 239% al 30 giugno 2014, in aumento di +39 punti rispetto al 31 dicembre 2013.