Hertz è in difficoltà negli Stati Uniti a causa della mancanza di auto da offrire a noleggio alla clientela. Il problema è sorto con il forte numero di autovetture (30 milioni) richiamate per difetti da General Motors dall’inizio dell’anno. Ciò ha provocato un restringimento considerevole della flotta di Hertz, che non soltanto è in difficoltà a soddisfare la domanda, ma ha dovuto rivedere al ribasso i propri obiettivi finanziari per il 2014.

La maggior parte dei richiami riguarda vecchi veicoli, che non sono presenti nelle flotte di noleggio, ma il numero di auto recenti coinvolto è bastato a mettere in difficoltà le aziende del settore.

Il problema non riguarda soltanto Hertz: la concorrente Avis Budget ha ammesso che 125 mila vetture, circa un terzo della flotta, sono state richiamate dai produttori. E se i mezzi Gm rappresentano il 19% del parco auto a disposizione di Avis Budget, con Hertz si arriva al 28%.

Questa penuria si riflette anche sulla marginalità. I costruttori, a cominciare da General Motors, hanno sottoscritto accordi con i big del noleggio per fornire loro veicoli sostitutivi. La conseguenza, però, è che ci sono ancora meno vetture disponibili per i turisti che portano una redditività superiore. Come se non bastasse, il raider Carl Icahn ha rilevato azioni pari all’8% del capitale e non mancherà di farsi sentire presto sulla gestione aziendale.

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