Dopo aver chiuso un 2013 con risultati eccezionali, AIG chiude il II trimestre dell’anno con un utile netto di 3,1 mld $, in crescita del 12,9% rispetto allo stesso periodo di un anno prima.

Il risultato operativo sale a 2,745 mld $, contro i 2,3 mld di un anno prima. Nei rami danni il risultato operativo sale a 1,4 mld contro 1,09 di un anno prima.

Il combined ratio nei rami danni migliora di 3,8 punti a 98,8%, grazie ad un minor peso delle catastrofi naturali (139 mln contro 316 di un anno prima).

L’attività vita-previdenza registra un risultato operativo di 1,180 mld, in crescita del 3%.

Robert H. Benmosche, che sarà alla guida di AIG fino alla fine del mese, ha detto: «Questo trimestre, l’ultimo della mia presidenza, è stato caratterizzato da due importanti tappe: la conclusione della vendita di FLC a AerCap e la nomina di Peter Hancock come mio successore alla presidenza di AIG».

Il gruppo americano ha anche annunciato di aver accettato di versare 960 mln $ ad un gruppo di investitori che ritenevano di essere stati ingannati sulla solidità finanziaria di AIG prima del suo crollo nel 2008.