L’Authority britannica dei servizi finanziari, la Financial Conduct Authority ha raggiunto un accordo con 13 banche accusate di avere venduto in modo fraudolento polizze assicurative “Card protection” e “Identity Protection” di Ccp Group contro il furto d’identità o le frodi sulle carte di credito. L’accordo prevede un risarcimento che potrebbe superare 1,3 miliardi di sterline da parte delle banche coinvolte – tra cui Barclays, Santander, Royal Bank of Scotland, Morgan Stanley, Tesco Personal Finance e Hsbc – verso 7 milioni di clienti che, secondo l’Authority, non erano stati correttamente informati sull’assicurazione.

I risarcimenti riguardano 23 milioni di polizze piazzate tra il gennaio 2005 e il marzo 2011.

La FCA sta usando una linea dura nella tutela dei consumatori per questo tipo di prodotti: “le banche e le società di carte di credito hanno pubblicizzato le polizze Ccp ai loro clienti e quindi devono prendersi le loro responsabilità e rettificare la situazione”.

Lo scorso anno Ccp si era vista comminare una multa di 10,5 milioni di sterline per avere spinto la vendita delle polizze pur sapendo che erano inutili, dato che il furto di identità e la frode sulle carte di credito erano già coperte dalle banche.