In occasione del primo incontro fra ANIA e associazioni di rappresentanza degli agenti di assicurazione (ANAPA, SNA e UNAPASS Rete ImpresAgenzia ), che ha visto l’insediamento formale del tavolo delle relazioni industriali dopo un silenzio che si prolungava da quasi sette anni, ANAPA e UNAPASS Rete ImpresAgenzia hanno manifestato ampia disponibilità ad individuare le ragioni di una possibile condivisione da cui partire per affrontare il rinnovo dell’accordo collettivo. Lo si legge in una nota congiunta delle due associazioni.

Punto di partenza è la visione sulla figura dell’agente di assicurazione, di oggi ed in chiave prospettica, in un mercato caratterizzato da nuovi concorrenti, sotto la spinta delle innovazioni normative ed orientato alla tutela dell’assicurato.

ANAPA e UNAPASS Rete ImpresAgenzia hanno ribadito che, “di fronte al pericolo della disintermediazione, che potrebbe essere favorita anche per effetto di norme tra loro confliggenti, vada rafforzato e valorizzato nel sistema distributivo italiano il ruolo centrale dell’agente professionista che basa la sua attività sul rapporto fiduciario con una o più mandanti”.

Allo stesso modo le due associazioni hanno riconosciuto che una nuova contrattazione debba avvenire su due livelli, uno di carattere normativo e generale che spetta alle associazioni di categoria, l’altro di contenuto più specificatamente economico di competenza dei Gruppi Agenti.

Le parti hanno condiviso che non è possibile procedere verso una maggiore concorrenza del settore ricorrendo soltanto allo strumento legislativo (e semmai d’urgenza), ma occorre fare sistema anche per affrontare tutt’insieme la problematica dell’attuale livello del costo della RC auto, la cui riduzione strutturale consentirebbe di liberare risorse che famiglie e imprese potrebbero invece destinare ad altre forme di protezione assicurativa, diffondendo nel mercato una maggiore sensibilità verso il senso di sicurezza e prevenzione.

Su questo specifico ramo, infatti, è fondamentale l’apporto strategico degli agenti, dal momento che il grado di consulenza ed il servizio da essi reso alla clientela non sono replicabili da nessun altro canale distributivo.

La riunione è stata aggiornata a metà settembre con l’impegno delle rappresentanze agenziali di far pervenire all’ANIA un documento scritto incentrato sulla figura dell’agente e sul conseguente modello d’agenzia.