È decuplicato l’utile netto semestrale di Crédit agricole a 696 milioni di euro e ha battuto le stime degli analisti (568 mln). I ricavi sono diminuiti dell’1% a 4,39 miliardi.

La banca francese, che sta recuperando dopo un periodo molto difficile, proprio a causa della forte esposizione sui mercati greco e italiano, si è detta molto prudente sulle prospettive future.

La controllata Cariparma ha chiuso il periodo con un risultato netto di 85 milioni (93). A giugno, il gruppo Cariparma Crédit agricole ha presentato una solidità patrimoniale rafforzata: Core Tier 1 al 9,3% e Tier Total al 12,5%, entrambi +0,2%, roe al 3,9%.

Il gruppo ha sottolineato di aver continuato a sostenere il comparto famiglie, soprattutto nell’acquisto delle abitazioni (+5%). A sostegno del settore agro-alimentare sono state lanciate iniziative con ritorni positivi: impieghi in crescita del 7% rispetto a giugno 2012 e pari a 3 miliardi. Il perimetro di riferimento è composto da Cariparma (capogruppo), Banca popolare FriulAdria, Cr della Spezia, Crédit agricole leasing Italia, consolidate, e da Ca Agro-alimentare, consolidata con il metodo del patrimonio netto.

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