Nel giorno in cui Unipol annuncia profitti più che raddoppiati, Standard & Poor’s le rovina la festa, tagliando il rating. Ieri la compagnia di via Stalingrado, dopo avere riunito il cda, ha annunciato di avere archiviato i primi sei mesi del 2012 con un utile netto in crescita del 112,3% annuo a quota 121 milioni. A consentire l’incremento anche la voce «importi pagati e variazione delle riserve tecniche», scesa a 2,82 miliardi dai 4,63 miliardi del primo semestre del 2011. «Siamo tranquilli sulla tenuta delle nostre riserve», ha dichiarato l’ad di Unipol, Carlo Cimbri, a proposito dei rilievi dell’Isvap sull’esiguità delle riserve. «Abbiamo ricevuto questa valutazione, l’abbiamo analizzata e ci è sembrata un’indicazione basata su valutazioni dovute più a spinte esterne che naturali», ha detto. La raccolta diretta premi del ramo danni ha mostrato una contrazione del 2,3% a 2,15 miliardi, di cui 1,29 nell’auto (-2,5%) e 853 milioni negli altri rami (-2,1%), «per effetto – spiega una nota – del mantenimento delle rigorose politiche assuntive di selezione del portafoglio contratti e, d’altra parte, a causa del perdurare delle conseguenze della crisi economica». Per quanto riguarda i premi diretti vita, Unipol ha accusato una flessione del 20,4% a 1,07 miliardi. Il combined ratio si è attestato al 95,5%, stabile rispetto a fine anno. In conference call Cimbri ha poi fatto sapere: «Nel semestre abbiamo messo a bilancio 11 milioni per il progetto di integrazione con Fonsai fra legali, advisor e altro». Come detto, intanto, la notizia che S&P ha abbassato i rating di Unipol gruppo finanziario da «BBB-» a «BB+» mantenendo il rating sotto osservazione con implicazioni negative, proprio per la progettata fusione con il gruppo Fonsai, che porta con sé «alti rischi di esecuzione e incertezze dal punto di vista finanziario». Al contrario S&P ha alzato i rating di Fonsai e Milano Assicurazioni (destinate a confluire nella Grande Unipol con Premafin) a «B+» da «B» con creditwatch diventato positivo proprio in vista delle nozze con Bologna.