Unipol prenota una ulteriore quota del 4,9% di FonSai. La compagnia bolognese ha fatto sapere di essere «interessata» a rilevare, nell’ambito dell’offerta in borsa dell’inoptato, una quantità di diritti tali da consentirle di sottoscrivere una quota massima del 4,9% del capitale post-aumento dell’ex compagnia dei Ligresti. Per Unipol si tratta di un’ulteriore dimostrazione della fiducia nell’operazione che la porterà, attraverso una fusione a quattro con FonSai, Milano Assicurazioni e Premafin, a dare vita al secondo gruppo assicurativo italiano. L’impegno massimo per rilevare la quota ammonta a circa 45 milioni di euro e si aggiunge alla garanzia prestata dalla compagnia bolognese sull’inoptato relativo alle azioni di risparmio di FonSai, che potrebbe costare a Unipol fino a 140 milioni. La quota andrà a rendere più salda la presa della compagnia bolognese su FonSai. Unipol controlla già, attraverso Premafin, il 35,7% del capitale ordinario della compagnia guidata da Emanuele Erbetta. Con la sottoscrizione di parte dell’inoptato la quota salirà attorno al 40%. Avendo preventivato un impegno massimo di 400 milioni per prendere il controllo di Premafin, poi sceso ai 339 milioni dell’aumento riservato effettivamente sottoscritto, a Bologna c’era dunque spazio per puntare ancora qualche decina di milioni sul progetto. La notizia sarà certamente gradita alle banche del consorzio di garanzia degli aumenti di Unipol e Fon- Sai, chiamate a piazzare circa 660 milioni di euro di inoptato che, in assenza di un acquirente, resteranno in carico agli istituti, e in particolare a Mediobanca e Unicredit. La sottoscrizione del 4,9% del capitale di FonSai ridurrà il rischio di mercato che grava sugli istituti a poco più di 600 milioni di euro. L’offerta dell’inoptato partirà lunedì prossimo e si chiuderà venerdì 7 settembre. In questi giorni proseguirà da parte dei sette istituti del consorzio la caccia a investitori interessati a rilevare almeno una parte delle azioni della complessa doppia ricapitalizzazione.