Una buona formazione rappresenta un primo passo per lavorare nell’ambito del risk management, acquisendo le competenze necessarie per operare con successo in un settore in crescita e che offre buone prospettive occupazionali. Per chi fosse interessato a intraprendere questa professione non mancano le opportunità formative: dalla Bocconi alla Cattolica, fi no alla Luiss sono sempre più numerose le università e gli enti che dedicano spazio a corsi di laurea e master ad hoc. I corsi di laurea. Una delle modalità di ingresso nel settore è, infatti, rappresentata dai corsi di laurea magistrale della durata di due anni. Tra le università che offrono questa possibilità rientra l’università di Brescia che propone la specializzazione in «Moneta, fi nanza e risk management» con l’obiettivo di formare i partecipanti nelle aree dell’analisi, misurazione, valutazione e copertura dei rischi derivanti dalle dinamiche dei mercati monetari e fi nanziari. L’università La Sapienza di Roma propone, invece, il corso di laurea magistrale in «Intermediari, fi nanza internazionale e risk management». In particolare, il percorso si articola in due curricula: «Corporate and investment banking» e «Banking and fi nance». Il primo si propone di sviluppare la conoscenza dei modelli e dei meccanismi organizzativi delle attività di equity e debt capital market, di corporate fi nance, di fi nanza strutturata, di private equity e di micro fi nanza; mentre il secondo consente una preparazione avanzata nella microstruttura dei mercati e dei rischi fi nanziari. Quest’ultimo prevede anche la possibilità, per un numero limitato di studenti, di conseguire un double degree con l’Hec (Ecole de gestion de l’université de Liège). Si chiama invece «Finance and risk management» il corso di laurea magistrale offerto dall’università di Firenze che si propone di formare esperti nel settore della fi nanza e della gestione dei rischi. La stessa possibilità è offerta dall’università di Parma. I master e i corsi di perfezionamento. Molto ricca anche l’offerta di master e corsi di perfezionamento. La Luiss, ad esempio, organizza il master di primo livello in «Risk management per le imprese di assicurazione e fondi pensione» che si propone di approfondire il tema della gestione del rischio nel mercato delle imprese di assicurazioni e dei fondi pensione per un totale di 60 crediti formativi. La Mib school of business offre, invece, il master specialistico in «Assicurazioni e risk management », organizzato in collaborazione con alcuni gruppi del settore, tra cui Allianz, Generali, Kpmg ed Ernst&Young. Per l’ammissione al corso, che prevede lezioni in aula presso la sede di Trieste, è richiesta la laurea in qualsiasi disciplina e una buona conoscenza dell’inglese. Propone, invece, il master universitario di primo livello in «Quantitative fi nance and risk management (Mafi nrisk)» l’università Bocconi, un programma a tempo pieno e tenuto in lingua inglese. Il percorso è rivolto a coloro interessati a operare nel settore della gestione e del controllo dei rischi presso istituzioni fi nanziarie e assicurative, imprese non fi nanziarie, organi di vigilanza e società di consulenza tecnica, strategica e informatica. L’università Cattolica organizza, invece, presso la propria sede di Roma il corso di perfezionamento in «Risk management: decisioni errori e tecnologia in medicina » con l’obiettivo di formare i partecipanti sul tema del risk management nella sanità e sugli strumenti pratico-applicativi per l’avvio e la gestione di un programma integrato di gestione del rischio sanitario. Il corso è articolato in sei moduli di dieci ore l’uno per una durata complessiva di 60 ore. L’università di Verona propone, infi ne, un corso di perfezionamento in «Enterprise risk management» con l’obiettivo di affrontare lo studio della gestione del rischio da un punto di vista manageriale e gestionale, attraverso lezioni frontali, lavori di gruppo e testimonianze aziendali. © Riproduzione riservata